Oggi 18 febbraio 2012 alle ore 10.00 in Trento presso Palazzo Roccabruna Via SS. Trinità 24, per discutere del seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Rinnovo cariche Ufficio di Presidenza biennio 2012/2013;
2) Spostamento della data di versamento del contributo degli Ordini all’Associazione Unione Triveneta e sua quantificazione per l’anno 2012; differimento dell’approvazione del Bilancio Consuntivo 2011 e del Preventivo 2012;
3) Aggiornamenti Legislativi e determinazioni comuni degli Ordini del Triveneto sulle problematiche insorte in materia di Tariffe, Contratto, Preventivo, Liquidazione onorari e Tirocinio, adesione alle manifestazioni del 23/24 febbraio;
4) Partecipazione Congresso Straordinario di Milano; Proposta per l’organizzazione di un convegno nazionale nel Triveneto con le Istituzioni ed Associazioni forensi per una proposta unitaria sulla riforma forense alla luce delle modifiche legislative (iniziativa da tenersi in Marzo prima del Congresso);
5) Organismi di composizione delle crisi da sovra indebitamento;
6) Consigli Giudiziari: rinnovo cariche;
7) Resoconto riunione Commissione sui temi previdenziali dd. 29.04.2011;
8) Progetto Commissione Informatica determinazione compenso;
9) Segnalazione e problemi degli Ordini;
10) Patrocini e Convegni;
11) Varie ed eventuali.
Sono presenti:
Per l’Ordine di Bassano del Grappa il Presidente
Per l’Ordine di Belluno il Presidente
Per l’Ordine di Bolzano il Presidente sostituito dall’avv. La Guardia
Per l’Ordine di Gorizia il Presidente
Per l’Ordine di Padova il Presidente sostituito dall’avv. Godina
Per l’Ordine di Pordenone il Presidente
Per l’Ordine di Rovereto il Presidente
Per l’Ordine di Rovigo il Presidente
Per l’Ordine di Tolmezzo il Presidente
Per l’Ordine di Trento il Presidente
Per l’Ordine di Treviso il Presidente sostituito dall’avv. Casonato
Per l’Ordine di Trieste il Presidente
Per l’Ordine di Udine il Presidente
Per l’Ordine di Venezia il Presidente
Per l’Ordine di Verona il Presidente
Per l’Ordine di Vicenza il Presidente sostituito dall’avv. Ghirini
Sono altresì presenti, senza diritto di voto, il Segretario del CNF avv.Mascherin, l’avv. Pasqualin e l’avv. Broccardo consiglieri del CNF, gli avvocati Diego, Dossi, Grimaldi, Smania, Donella, delegati Cassa Forense, gli avvocati Lorenzi, Pozzobon, Sportelli, Bodoni per l’OUA, gli avvocati Chiello, Dal Col, Faggiotto, De Robbio Paolo Rosa, Frizzi, Frizzera, Lo Bello, Lucin, Stefanelli Giorgio Fassino, Maccaferri, Pavan, Rovere, Capone, Pessi, Menaldo, Arzignani, Delle Rive,
Casonato, Giobba, Spinelli, Bolla, Prando, Godina, Baggia,, Baraccetti, De Bertolini, Bonapace, Pontrelli, Bressanini nonché i Colleghi una quarantina di altri colleghi.
E’ presente l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine dell’Unione, avvocati Rosa, De Girolami, Larentis, Zannier, Muggia, Stella, Secchieri, Facchini.
E’ presente il Presidente della Corte d’Appello di Venezia, dott.Abate.
L’avvocato Rosa assume la Presidenza dell’Assemblea. Segretario avvocato Stella
Prende la parola l’avv. Corona che porge il saluto dell’Ordine di Trento. Ricorda che recentemente sono state rinnovati i Consigli degli Ordini e che nella seduta odierna si procederà con il rinnovo delle cariche dell’Ufficio di Presidenza. I prossimi due anni incideranno fortemente nella nostra professione ed in particolare sulle nuove generazione ed i giovani colleghi. Sarà, pertanto, necessaria una grande responsabilità da parte dei Presidenti e delle Unioni già fortemente
impegnati, acchè la nostra professione, pur nei cambiamenti che la stessa subirà, venga salvaguardata. Porge i saluti al Presidente Abate che a breve lascerà l’incarico, magistrato molto caro agli Ordini del Triveneto.
Lascia così la parola il Presidente Rosa che saluta il Presidente Abate e ricorda la sua vita professionale svoltasi sempre nel nord est, magistrati che ha sempre rispettato l’Avvocatura considerando la stessa un interlocutore privilegiato. Viene così consegnato l’effige di Emanuele II al dott. Abate a nome di tuta l’Avvocatura del Triveneto in ringraziamento per il particolare rapporto instauratosi con l’Avvocatura.
Il dott. Abate ringrazia per il graditissimo ricordo e per l’attenzione a lui riservata. Ricorda la sua carriera iniziata a Venezia 48 anni fa e che lì si conclude. Ricorda il suo impegno nella intensificazione dei rapporti tra Avvocatura e Magistratura, rapporti in cui ha sempre creduti e che hanno sviluppato, in sinergia, molto progetti in favore del cittadino e del servizio giustizia. Le iniziative svolte hanno prodotto risultati positivi che dovrebbero essere fonte di ispirazione per migliorare la macchina farraginosa della giustizia, pur osservando che in molte parti del Triveneto, ed in particolare nel Trentino, in realtà, proprio in ragione dei rapporti instauratisi tra Avvocatura e Magistratura, il sistema giustizia funziona molto meglio che in altre parti di Italia. Ringrazia ancora tutti per la calorosa accoglienza e augura buon lavoro.
Il Presidente Rosa ricorda ora i Presidenti dei Consigli dell’Ordine, Zarantonello, Malfer, Pajani, Canzio Bonazzi e Nicolussi Leck, che non si sono ricandidati e che negli anni recenti hanno collaborato attivamente con l’Unione. Vengono così consegnati agli colleghi presenti, invitati a partecipare all’Assemblea, l’effige di Emanuele II in ricordo della loro partecipazione all’attività dell’Unione. Il Presidente rappresenta le recenti vicissitudini che hanno coinvolto il Consiglio dell’Ordine di Rovereto e l’Assemblea esprime profonda vicinanza al Collega Malfer per i fatti accaduti. I colleghi Malfer e Zarantonello ringraziano per il dono del pari al Presidente di Rovigo, che ritira il dono per conto dell’avv. Canzio Bonazzi. Ai Colleghi Pajaini e Nicolussi Leck ,che hanno rappresentato l’impossibilità a partecipare all’Assemblea odierna, il dono verrà consegnato in occasione della prossima Assemblea.
Il Presidente comunica che l’avv. Facchini, già componente dell’Ufficio di Presidenza, ha manifestato l’impossibilità per impegni lavorativi e professionali, di ricandidarsi. L’Assemblea ringrazia per il lavoro svolto in favore dell’Unione ed il Presidente Rosa consegna all’avv. Facchini l’effige di Emanuele II.
Si possa ora alla trattazione dell’ODG.
1)Rinnovo cariche Ufficio di Presidenza biennio 2012/2013
Il Presidente Rosa ricorda il lavoro svolto nei due anni precedenti dall’Ufficio di Presidenza, anni difficili per l’Avvocatura in favore della quale i componenti l’Ufficio di Presidenza hanno dedicato molte energie. Ringrazia i Presidenti per l’apporto fornitogli evidenziando che le difficoltà che ci aspettano comporteranno una ancor maggiore partecipazione. Ricorda quanto affermò Eisthein nel 1930 “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “superato”. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e le sue difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni”. Questi sono i principi ispiratori dell’attività dell’Unione nel prossimo biennio. I Presidenti, chiamato con appello nominale, all’unanimità confermano l’Ufficio di Presidenza nelle persone di: Presidente, avv. A. F. Rosa; Vice Presidenti: avv. P.De Girolami, avv. G. Zannier, avv. F. Larentis; Tesoriere: avv. A. Muggia; Segretario: avv. A. Stella; Ufficio di Segreteria: avv. Carla Secchieri.
Il Presidente invita l’Ordine di Bolzano ad indicare il componente aggiunto dell’Ufficio di segreteria in sostituzione dell’avv. Facchini
2)Spostamento della data di versamento del contributo degli Ordini all’Associazione Unione Triveneta e sua quantificazione per l’anno 2012; differimento dell’approvazione del Bilancio Consuntivo 2011 e del Preventivo 2012;
Il Presidente illustra le ragioni che hanno condotto l’Ufficio di Presidenza a differire l’incasso delle quote relative alle iscrizioni all’Unione Triveneta e segnatamente una difficoltà finanziaria dei colleghi che hanno portato molti Ordini a differire l’incasso delle quote. Il Presidente propone altresì, per l’anno 2012 ed in ragione dei fatti accaduti (distrazione da parte della dipendente addetta alla segreteria di un considerevole importo dalla Casse dell’Ordine), di sgravare i colleghi di Rovereto dal pagamento della quota di iscrizione per l’anno 2012 all’Unione Triveneta. L’Assemblea all’unanimità approva entrambe le proposte.
3)Aggiornamenti Legislativi e determinazioni comuni degli Ordini del Triveneto sulle problematiche insorte in materia di Tariffe, Contratto, Preventivo, Liquidazione onorari e Tirocinio, adesione alle manifestazioni del 23/24 febbraio
Il Presidente cede la parola all’avv., Mascherin che, nel ringraziare per gli importanti contributi dati dagli avv.ti Pasqualin e Broccardo, quest’ultima, in particolare per la grande spinta propositiva in favore del collettivo, illustra che la prossima settimana saranno chiusi i lavori della commissione industria del Senato. L’Avvocatura, compatta, ha assunto una posizione unanime volta all’abrogazione della norma che ha disposto l’abrogazione delle tariffe. Nella
realtà, tuttavia, realisticamente un tanto non potrà accadere. In ragione di un tanto le forse del PD e del PDL, interessate all’argomento, stanno lavorando insieme per individuare emendamenti comuni sugli artt. 9 e 2 da proporre al Governo. Il CNF ha predisposto tavole sinottiche con evidenziazione di quegli emendamenti comuni quali il preventivo, che non potrà essere che di massima, sul tirocinio e sul fatto che lo stesso difficilmente potrà essere anticipato all’Università e sulle società di capitali sebbene le posizioni sul punto siano diverse con assoluto diniego da parte del PDL e sulla possibilità per il PD che vi sia un socio di investimento di minoranza, .
Quanto alle tariffe che dovranno essere emanate con decreto ministeriale l’auspicio è che siano comunque ispirate ai principi di correttezza e congruità rispetto all’attività svolta.
In realtà, quindi, l’unico problema che potrebbe rimanere e che potrebbe dare origine a contrasti è quello relativo alla gestione dei procedimenti disciplinari.
L’avv. Mascherin ricorda la manifestazione che si terrà il 23 e 24 febbraio. Invita tutti a partecipare in modi compatto favorendo queste manifestazioni. Ricorda la manifestazione organizzata dal Consiglio dell’Ordine di Pordenone che viene illustrata dal Presidente Zannier che comunica che la mattina del 24 febbraio verrà impedito simbolicamente l’ingresso al Tribunale nel mentre verrà letto davanti all’ingresso del Tribunale il manifesto dell’Avvocatura predisposto dal CNF e fatto stampare con dimensioni 2×3. Tutti gli Avvocati presenti indosseranno la toga. Successivamente si terrà l’Assemblea Straordinaria nell’aula delle udienza del Tribunale. La manifestazione sarà preceduta da una conferenza stampa. Il Presidente Zannier sollecita tutti a dimostrate che l’Avvocatura è unita con sollecitazione sul punto dei
media. Invita tutti i presidenti ad adottare lo stessa forma di protesta.
I Presidenti aderiscono all’iniziativa e l’Unione si farà carico dei costi. Vengono così ordinati n. 40 manifesti.
Il Presidente Rosa osserva che, circa le tariffe, a breve le problematiche verranno risolte poiché probabilmente vi sarà la vigenza delle vecchie tariffe sino all’emanazione del decreto ministeriale. Nulla è cambiato. Se non c’è accordo scritto il compenso verrà determinato secondo i futuri criteri che il Ministero adotterà.
Interviene l’avv. Faggiotto, che, in punto precetto, concorda sulla impossibilità di chiedere diritto e onorari ed illustra una possibile soluzione quale quella di rappresentate all’intimato che l’attività svolta dal legale anche con riferimento al precetto ha un costo che potrà essere pagata spontaneamente così come indicarti ovvero in difetto verrà chiesta la liquidazione giudiziale.
Viene ora affrontato il problema relativo ai Tribunali dell’Impresa e vengono evidenziate le criticità quali la mancanza di organico, ad esempio, per quanto concerne Venezia.
Prende la parola l’avv. Pasqualin che osserva come alcuni Dirigenti degli Uffici Giudiziari quali quello di Venezia hanno espresso assenso alla riforma con aggregazione alla Corte d’Appello, ove ha sede il Tribunale dell’Impresa, di magistrati del circondario, deputati ad implementare l’organico che, diversamente, porterebbe ad una implosione del Tribunale.
Interviene l’avv. Gambel Benussi il quale osserva come il Tribunale dell’Impresa presso il distretto di Trieste sia già completo di organico e che pertanto non vi dovrebbe essere necessità di spostamento di magistrati. Interviene l’avv. Rovere che affronta varie problematiche relative alle competenze che verranno devolute ai Tribunali e le conseguenti criticità quali quelle di depotenziare, in caso di trasferimento di magistrati, altri settori della giustizia con danno al
cittadino. Interviene il Presidente Piazzola che evidenzia anche un interesse dell’avvocatura ovvero quello di mantenere questi Tribunali specializzati poiché molti clienti quali le società sarebbero d’accordo circa detta soluzione che comporrebbe una definizione delle loro controversi in tempi contenuti.
Il Presidente Rosa, osserva, invece, che i costi sarebbero altissimi e che ne sarebbero avvantaggiate solo le grandi società. Propone, così di assumere una formale delibera di criticità all’art. 2 del Decreto con conseguente soppressione dei Tribunali dell’Impresa.
Interviene l’avv. Gaggioli che sollecita una presa di posizione politica dell’Unione Triveneta che non può assecondare solo il CNF né può confondersi con quella dell’OUA. La protesta dell’avvocatura non potrà essere limitata alle mere astensioni, che di fatto si tradurranno in un danno per il cliente. Ritiene necessaria una presa di posizione contro il Ministro Severino che, benché collega, sta evidentemente agendo contro l’avvocatura e certamente non per interessi
meritevoli di tutela. Ribadisce quanto già rappresentato in occasione della recente riunione dei Presidenti tenutasi a Padova. Non possiamo essere paragoni ai notai o ai farmacisti che hanno numeri inferiori e che, comunque, hanno raggiunto i loro obiettivi. Illustra i recenti dati resi noti dalla CGA di Mestre che, di fatto, sconfessano l’utilità delle decisioni assunte dal Governo nel campo del Sistema Giustizia.
Il Presidente Rosa ricorda che il Triveneto, ed in particolare l’Ufficio di Presidenza, si è più volte esposto, da ultimo con la lettera inviata al Ministro Severino e recentemente anche al Presidente della Repubblica e ai Presidenti di Senato e Camera. L’Unione ha sempre avuto il coraggio di prendere una posizione forte e dura ma anche costruttiva. Per giungere ad un risultato. Quanto alle singole azioni di protesta evidenzia che non è semplice obbligare i colleghi a cancellarsi dalle liste dei difese d’ufficio o del patrocinio a spese dello stato e una decisione non condivisa da tutti i colleghi ma presa solo da qualcuno si rivelerebbe un bumerang.
Vengono così sentiti i Presidenti che concordano con quanto evidenziato dal Presidente Rosa ed esprimono perplessità circa forme di protesta diverse poiché difficilmente verranno seguite da tutti gli iscritti i quali, inoltre, altrettanto difficilmente aderiranno a forme di protesta quali la cancellazione dalle liste d’ufficio.
Il Presidente Rosa ricorda infine la qualità delle iniziative assunte del Triveneto ed il livello di credibilità raggiunto a livello nazionale.
4)Partecipazione Congresso Straordinario di Milano; Proposta per l’organizzazione di un convegno nazionale nel Triveneto con le Istituzioni ed Associazioni forensi per una proposta unitaria sulla riforma forense alla luce delle modifiche legislative (iniziativa da tenersi in Marzo prima del Congresso)
Il Presidente Rosa illustra la proposta di organizzare un convegno che potrebbe tenersi tra il mese di aprile e maggio prossimo propositivo per le riforme inerenti la nostra professione.
Dovrà essere un momento di confronto costruttivo e sarà necessario prendere atto che il futuro vedrà anche avvocati dipendenti di studi legali. I lavori potranno essere organizzati per argomenti quali le società di capitali, tariffe etc..Non deve essere intesa come una “invasione di campo” ma di un fattivo confronto che potrà essere di aiuto anche per il CNF e le forse rappresentative dell’Avvocatura.
Gli Ordini devono prendere atto che la base dell’Avvocatura manifesta gravi malcontenti e i risultati elettorali recenti in alcuni Consigli di grande rilievo dimostrano le azioni aggressive messe in atto da un parte dell’Avvocatura medesima sono state apprezzate. E’ necessario, quindi, prendere cognizione del problema. Al fine di organizzare le modalità operative per il prossimo Congresso Straordinario, inoltre, si convocheranno a breve i delegati.
Prende la parola l’avv. Pasqualin che nel confermare piena fiducia nell’operato del Presidente concorda con il medesimo circa la necessità ed urgenza di organizzare il convegno proposto. I motivi possono essere esplicitati in 4 punti: 1)la necessità di non lasciare ad altri scrivere le regole della nostra professione, i tempi stringono ed entro il 13 agosto dobbiamo aver assunto le necessarie decisioni; 2) non possiamo lasciare scrivere ad altri il nostro procedimento
disciplinare che certamente va rivisto ma non da forse politiche o governative; 3) vi è necessità di distinguere gli Organismi disciplinari da quelli Amministrativi; 4) il rischio di indebolimento della struttura ordinistica potrebbe avere ricadute più pesanti ovvero nella possibilità di riscrittura delle regole che regolano l’Avvocatura. E’ necessario pertanto creare occasioni di riflessioni sul tema. L’Unione, con il suo riconoscimento a livello nazionale, potrà quindi portare a proficui risultati.
5)Organismi di composizione delle crisi da sovra indebitamento
Prende la parola l’avv. Pavan che illustra la legge e l’utilità di chiedere sin da subito al Ministero richiesta di inserimento degli Ordini nell’elenco degli organismi di composizione delle crisi da sovra indebitamento, anche anteriormente all’emanazione del decreto ministeriale, con facoltà, qualora il Ministero lo richiedesse, di provvedere ad ogni altro adempimento necessario per le medesime finalità. L’Unione Triveneta si riserva di costituire una commissione che si occupi dei problemi pratici. L’Unione predisporrà una bozza di domanda che potrà essere utilizzata dai Consigli e che verrà trasmessa a tutti gli Ordini per la trasmissione al Ministro della Giustizia. Il Presidente Rosa sollecita l’inoltro in blocco delle domande da parte di tutti gli Ordini.
6)Consigli Giudiziari: rinnovo cariche
Il Presidente Rosa illustra le modalità di elezione e le sue preoccupazione circa la recente nomina del dott. Passannante. Per quanto riguarda il distretto di Venezia vi è un accordo di rotazione. Ricorda l’importanza del ruolo e la necessità che i componenti siano adeguatamente preparati. Suggerisce che il CNF organizzi dei corsi di preparazione dei nuovi nominati.
Interviene il Presidente Grasso che invita tutti gli ordini a sollecitare l’inoltro delle segnalazioni agli ordini unica possibilità per questi ultimi di inoltrare la segnalazione al Consiglio Giudiziario.
Interviene l’avv. Frizzi, che a breve terminerà il suo mandato, e ricorda che tutti i consiglieri giudiziari in scadenza sono a disposizione dei nuovi nominati per trasferire a loro la conoscenza acquisita.
7)Resoconto riunione Commissione sui temi previdenziali dd. 29.04.2011;
Prende la parola il Vice Presidente Larentis che resoconta circa la riunione tenutasi a Padova il 29 aprile 2011 in materia previdenziale.
Prende la parola l’avv. Paolo Rosa che ricorda la sua presa di posizione in materia assistenziale e le problematiche sorte. Il problema traeva origine da una possibile delibera della Cassa di Previdenza che prevedeva l’allargamento degli interventi in materia assistenziale. L’argomento è stato oggetto così di discussione da parte dei delegati che sono giunti alla conclusione che la Cassa non può elargire interventi assistenziali a tutti, ma mirati e nei confronti di chi versa una
reale situazione di bisogno. La Cassa e l’apposita commissione individuerà.
Prende la parola l’avv. Grimaldi che ricorda le motivazioni del dissenso allora manifestato dai delegati dell’Unione, dissenso ricomposto nel corso della riunione tenutasi a Padova che è sfociata in una delibera. Illustra poi i criteri che la Cassa sta elaborando per individuare lo stato di bisogno.
8)Progetto Commissione Informatica determinazione compenso;
Interviene l’avv. Secchieri che comunica che è in corso l’elaborazione di un programma per la tesorerie dell’Unione nonché il progetto di creare delle applicazioni di servizio per tutti gli iscritti.
Illustra poi la questione relativa alle comunicazioni in via telematica.
Il Presidente Rosa comunica che a breve il codice di procedura civile pubblicato a cura dell’Experta verrà pubblicato sul sito dell’Unione con continui aggiornamenti.
Illustra il documento sul riepilogo delle modifiche al Codice di Procedura Civile che verrà implementato e mandato a tutti gli Ordini in modo che venga trasmesso a tutti gli iscritti.
Il Presidente Bianchi Bridda evidenzia il problema relativo alla notifica degli atti a mezzo PEC e chiede chiarimenti alla Commissione informatica.
9)Segnalazione e problemi degli Ordini;
Interviene il Presidente Corna che illustra la possibilità e gli aspetti organizzativi con riferimento alle notifiche in proprio di cui alla convenzione che Poste Italiane, con servizi dedicati, offre all’Avvocatura.
10)Patrocini e Convegni
Non sono pervenute domande
11)Varie ed eventuali.
Non vi sono altre problematiche da trattare
Al termine di lavori prende la parola il Vice Presidente Larentis che saluta tutti i presenti e ringrazia per il rinnovo delle cariche dell’Ufficio di Presidenza. Ricorda la necessità di unione dell’Avvocatura per una coesione che potrà portare ad una proposta costruttiva. Auspica inoltre che i giovani non vengano lasciati soli di fronte alle difficoltà quali, ad esempio, le proposte di compenso irrisorie delle Banche e delle Società che potrebbero prevalere e condurre i giovani al
tracollo. Certamente tale auspicio potrà essere interpretato come un intervento “sindacale” ma, in realtà è volto a salvaguardare i capisaldi della nostra professione. Auspica, infine, che il CNF e l’Unione Triveneta assumano una precisa presa di posizione volta a contrastare inaccettabili riforme di prevaricazione che ledono la nostra dignità professionale e personale.
Si ricorda che la prossima Assemblea si terrà a Padova.
Il verbale viene chiuso alle ore 13,00
Il Presidente
(avv. A. F. Rosa)
Il Vice Presidente
(avv. P.De Girolami)
Il Vice Presidente
(avv. G. Zannier)
Il Vice Presidente
(avv. F. Larentis)
Il Segretario
(avv. A. Stella)