Oggi 16 luglio alle ore 10.00 in Tolmezzo, presso il Museo Carnico della Arti Popolari “Michele Gortani , Via della Vittoria n.2, si sono riunito per discutere del seguente ORDINE DEL GIORNO
- Riunione CNF 2 luglio 2011: analisi e considerazioni
- Legge finanziaria
- Legge professionale
- Situazione organismi forensi di mediazione nel Triveneto
- Cassa di Previdenza e Assistenza Forense: elezione, bilancio, controllo della COVIP, intervento del Ministro Sacconi su unificazione Casse professionali
- Segnalazione e problemi degli Ordini
- Patrocini
- Varie ed eventuali
Per l’Ordine di Bassano del Grappa il Presidente
Per l’Ordine di Belluno il Presidente
Per l’Ordine di Bolzano il Presidente
Per l’Ordine di Gorizia il Presidente sostituito da
Per l’Ordine di Padova il Presidente sostituito dall’avv. Creuso
Per l’Ordine di Pordenone il Presidente
Per l’Ordine di Rovereto il Presidente
Per l’Ordine di Rovigo il Presidente sostituito dall’Avv. Berti
Per l’Ordine di Tolmezzo il Presidente
Per l’Ordine di Trento il Presidente
Per l’Ordine di Treviso il Presidente
Per l’Ordine di Trieste il Presidente
Per l’Ordine di Udine il Presidente
Per l’Ordine di Venezia il Presidente sostituito dall’avv. Biasibetti
Per l’Ordine di Verona il Presidente sostituito dall’avv. Rosa
Per l’Ordine di Vicenza il Presidente
Sono altresì presenti, senza diritto di voto, l’avv. Pasqualin Consigliere del CNF, i Consiglieri dell’Ordine di Tolmezzo Pedrazzoli, Marcolini, Vespasiano, l’avv. Minervini, Consigliere della Cassa Forense, gli avvocati Diego, Pagotto, Donella, delegati Cassa Forense, i Coordinatori delle Commissioni avv.ti , Toffano, Barna, Mondini, ed una quarantina di altri Colleghi tra cui l’avv. Grandese, Di Doi, Zilli, Della Pietra, Petiziol, Sacchini, Rovere, Galimberti, Faggiotto. E’ presente l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine dell’Unione, Avvocati Rosa, De Girolami, Larentis, Zannier, Muggia, Stella, Secchieri e Facchini. E’ presente l’Assessore del Comune Mario Cuder. L’avvocato Rosa assume la Presidenza dell’Assemblea. Segretario l’avv. Alessandra Stella.
Constatata la regolarità della convocazione e del numero dei presenti, il Presidente dà inizio ai lavori, ringrazia i Presidenti presenti e l’Ordine di Tolmezzo per l’ospitalità e ricorda come il Foro di Tolmezzo sia essenziale per la collettività Carnica ribadendo l’impegno del Triveneto per la difesa del Tribunale di Tolmezzo, Bassano del Grappa e Rovereto per la difesa delle collettività tutte abbisognose delle strutture la cui soppressione viene costantemente paventata.
Il Presidente dell’Ordine di Tolmezzo porge i saluti del Foro Tolmezzino e ringrazia per la solidarietà dimostrata che ha permesso il distaccamento di forze lavoro presso il Tribunale di Tolmezzo permettendo quindi il suo funzionamento. In ragione dell’importanza degli argomenti posti all’ordine del giorno cede la parola ringraziando il Comune di Tolmezzo per la concessione dell’uso della prestigiosa sede ove viene svolta l’Assemblea.
E’ presente l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Problematiche della Famiglia Mario Cuder che porge i saluti della Carnai e della città di Tolmezzo. Pone l’attenzione sulle problematicità del territorio, ringrazia il Presidente dell’Ordine di Tolmezzo per l’impegnata profuso nel sostenere la realtà di Tolmezzo e del territorio Carnico onde garantire la funzionalità delle strutture in favore della cittadinanza. Ricorda l’importanza dell’Avvocatura, tutore e baluardo dei diritti dei cittadini ed augura a tutti un buon lavoro. Si passa quindi alla trattazione dell’odg.
Preliminarmente il Presidente illustra la convenzione stipulata con la società Boscolo Hotel riservandosi di trasmettere la convenzione agli iscritti
Vengono trattati unitamente gli argomenti
1) Riunione CNF 2 luglio 2011: analisi e considerazioni
2) Legge finanziaria
3) Legge professionale
Il Presidente illustra l’incontro con ABI tenutosi a Roma e il tentativo di aggressione alla nostra professione, aggressione che ha trovato compiacenti e mandanti Bersani, Tremonti, con l’appoggio di Confindustria. Per la prima volta, tuttavia, l’Avvocatura si è dimostrata compatta affermando che gli Avvocati, senatori e deputati, non avrebbero votato la norma in Parlamento. Un tanto ha comportato che sono escluse dalla liberalizzazioni le professioni per le quali occorre sostenere l’esame di abilitazione. Chi ha condotto questa battaglia è certamente stato il CNF con i serrati comunicati stampa ed anche all’Unione Triveneta che dato il suo contributo. La fiducia, pertanto, alla Manovra, non sarebbe stata raggiunta. Il consenso è stato bipartisan, salvo per i colleghi delle file del PD. Ciò che è stato importante non è tanto il “pericolo scampato”ma un forte segnale per il futuro per dimostrare che senza il consenso dell’Avvocatura certe riforme non possono essere fatte.
Il Presidente ricorda che nella giornata di ieri si è tenuta l’Assemblea dell’OUA e Convegno del CFN. Quanto all’OUA evidenzia che i segnali sono stati positivi. L’avv. Zannier illustra gli incontri avvenuti: nella mattinata il convegno del CNF sulla giustizia ed economia, molto interessante, ed a cui erano presenti molti professori universitari e il senatore Ligotti che ha manifestato pubblicamente l’adesione alla linea difensiva assunta dagli Avvocati in Parlamento. Il senatore ha contestato alla Confindustria la relazione svolta sui problemi della giustizia in Italia dalla quale emergeva che lungaggine dei tempi sarebbero da imputare all’Avvocatura. Sono stati così sottolineati i dati non veritieri quali l’abnorme numero dei tribunali rispetto a quelli realmente esistenti. L’avvocato rappresentante la Confindustria, largamente contestato, ha dato quindi la propria disponibilità ad un confronto fattivo e serio. Nel pomeriggio vi è stato l’incontro all’OUA ove le Unioni Triveneta, Lombarda, Siciliana ed il Foro di Napoli hanno ribadito tre concetti da cui l’OUA non potrà in futuro prescindere: ogni decisione che l’OUA assumerà dovrà essere assunta solo dopo aver sentito gli Ordini; gli Ordini non intendono aderire ad astensioni non controllate e non correttamente giustificate; un congresso straordinario impone che l’Avvocatura sia unita ed un serio approfondimento per l’individuazione di temi comuni. L’OUA ha così deciso di rimandare nel tempo il congresso e saranno organizzati incontri per approfondire i problemi da porre in discussione al congresso; quanto alle future astensioni l’OUA valuterà se revocare quelle già indette per il periodo di settembre.
L’Assemblea ringrazia l’Avv. Zannier per l’impegno svolto.
Prende la parola il Consigliere del CNF Avv. Pasqualin. Ricorda il momento difficile vissuto al moneto dell’approvazione della legge finanziaria e l’unità dell’Avvocatura, condotta dal CNF, che ha permesso di sventare il pericolo. Ricorda le difficoltà che i costi della giustizia civile creano al sistema economico. Tali difficoltà diventano così l’alibi per sferrare l’ennesimo attacco alle professioni ed in particolare alla professione legale. L’intento di Confindustria è quello di abbattere i costi dei professionisti, secondo loro una delle voci che comporta maggiori oneri. In realtà sotto l’ombrello della lotta per l’efficienza della giustizia si abbatte la scure sugli avvocati: E’ necessaria una seria riflessione sul da farsi: si tratta di capire che la nostra torre è in difesa. Dovrebbero essere cambiate alcune nostre posizioni e metterci in discussione; capire quali margini di transazione vi siano per assicurare un futuro sicuro e soddisfacente alla nostra professione. Il Presidente Alpa ha pertanto avuto l’idea di cominciare un dialogo con i nostri “nemici”. Da qui tavolo di discussione per individuare percorsi comuni. Illustra il dossier, che verrà fatto avere a tutti i Consigli, contente ciò che i nostri contraddittori hanno detto dell’Avvocatura e le nostre risposte; nella seconda parte sono state illustrate una serie di proposte, quali la convenzione partecipativa accolta dal CNF e fatta propria, nonché la proposta per derimere il pendente civile. Ringrazia il Presidente Rosa per l’impegno e gli interventi svolti che hanno permesso di scampare il pericolo di una Manovra finanziaria devastante per l’Avvocatura..
Ricorda poi la riunione del CNF tenutasi il 15 luglio nella quale è stato approvato il bilancio consuntivo del 2010 accompagnato dalla nota esplicativa che verrà distribuito tra gli ordini; purtroppo è stata bocciata l’idea di ovviare agli insoluti per affidare sin da subito all’Equitalia il recupero degli stessi. La tesi maggioritaria (16 ordino su 226) infatti è stata quella di continuare ad affidare agli ordini la riscossione.
E stata poi approvata la norma del 55 bis del C.D. il Consigliere Broccardo ha presentato un progetto di coinvolgimento dei nuovi consiglieri dell’Ordine che debbano assumere cariche per aiutarli con la presenza di soggetti qualificati ed esperti per risolvere le problematiche.
E stato, infine, approvato il parere predisposto dalla commissione coordinata dallo stesso Avvocato Pasqualin sullo Schema di Semplificazione dei riti. Il Governo, sul punto, ha ritenuto di mantenere tutte le disposizioni relative ai processi speciali; quindi il testo è una semplice raccolta dei vari riti speciali poiché i vari Ministeri competenti non hanno voluto cedere sui riti speciali che incidono sulle materie di loro competenza. Quanto al rito sommario, a cui si vorrebbe far ricondurre tutti i riti speciali, il problema è che non vi è la possibilità di appello pieno. E’ un principio insidioso sui quali il CNF ha manifestato il proprio scetticismo.
L’avv. Pasqualin illustra inoltre le modifiche del Regolamento per gli Organismi di Mediazione che prevede, tra le altre l’importo ridotto se la controparte non aderisce e l’obbligatorietà dell’incontro avanti il mediatore anche se la controparte espressamente dichiara di non voler aderire alla procedura.
Il Presidente Rosa ringrazia i nuovi consiglieri del CNF per l’impegno dedicato al nuovo ruolo che ha sveltito e resi pregnanti gli interventi in favore dell’Avvocatura.
Il Presidente Rosa illustra la proposta di emendamento svolta da ANF e OUA che, di fatto, comporterebbe la soppressione del CNF. I nuovi vertici rappresentanti dell’Avvocatura sarebbero espressione delle associazioni e non degli Ordini con evidenti problematiche. Chiede che l’Unione esprima un parere contrario alla proposta.
Il Presidente Rosa ricorda che anche la legge professionale ha ripreso il suo cammino e che si deve un sentito ringraziamento per quanto fatto in tal senso all’onorevole Contento. La senatrice Casellati ha affermato che il governo non intende proporre cambiamenti. Il problema sono le forze di opposizione. Entro la fine di settembre il progetto di legge dovrebbe essere portato alla discussione avanti alla Camera dei Deputati.
L’avv. Zarantonello illustra l’art. 55 bis ed evidenzia che sono pervenute osservazioni da parte di soli 25 Consigli su 165. Di questi 25, quasi tutte sono riconducibili al Triveneto, metà per affermare la positività della norma e consenso all’introduzione della norma medesima. Le altre osservazioni riguardavano il preambolo ed il comma I sulla competenza. Quanto al problema relativo agli avvocati che esercitano negli stessi locali dei mediatori evidenzia che vi è stata una discussione accesa che ha però portato al mantenimento della norma perché è già prevista nel casi arbitrato. Un tanto si è reso necessario poichè si sono già verificate situazioni spiacevoli ed è necessario un segnale forte. E’ pertanto necessaria una norma che ponga dei limiti. L’avv. Zarantonello da così lettura della nuova norma che verrà chiarita nella relazione di accompagnamento. E’ stata poi differito al I gennaio 2012 il termine per gli studi legali che hanno posto la sede dell’Organismo presso il proprio studio per spostare lo stesso. L’avv. Zannier evidenzia le difficoltà relative alla privacy. Comprende le motivazioni che hanno indotto alla previsione di incompatibilità ma evidenzia che chi esercita l’attività in modo corretto deve essere sanzionato per colpa di chi non esercita correttamente. Potrebbe così sorgere la possibilità per gli Ordini di disciplinare in maniera diversa la fattispecie: o si riconosce il principio ovvero, pur mantenendo fermo lo stesso, valutare caso per caso che non vi sia nella pratica l’accaparramento di clientela cosicché l’incolpato possa essere assolto.
Il Presidente Rosa ribadisce la correttezza della norma e ribadisce il principio che se l’avvocatura è corretta non vi saranno problemi. Diversamente la norma servirà per bloccare attività non corrette da parte degli avvocati. Ritiene, inoltre, che gli Ordini non possano derogare alla norma e giungere ad interpretazioni difformi. L’avv. Rovere osserva la contraddizione delle norme previste per la mediazione con quelle previste in materia di arbitrato. Anche l’avv. Biancho Bridda si associa alle contestazioni dell’avv. Zannier Il Presidente Rosa osserva che il valore deontologico deve essere superiore alle problematiche pratiche.
L’avv. Savio osserva che vi è impossibilità fisica per uno studio non associato di essere vincolato per due anni. Ciò comporterà, di conseguenza, che gli avvocati saranno portati a non svolgere l’incarico di mediatore.
L’avv. Gambel Benussi chiede che l’incompatibilità venga estesa anche all’arbitrato.
L’avv. Zarantonello significa che attesa l’urgenza la norma è stata introdotta con la volontà di modificare anche l’art. 55 con la stessa previsione di incompatibilità. Quanto al problema pratico pur concordando sulla problematica osserva che sarà sufficiente chiedere al cliente se ha avuto rapporti con altri colleghi di studio per questioni di mediazione.
Il Presidente Rosa ribadisce che la norma non potrà essere disattesa e serve per evitare cattivi esempi che si diffondono più delle prassi virtuose. Non può, inoltre, essere messa in dubbio la potestà del CNF. L’avv. Zarantonello specifica, inoltre, che le altre norme oggetto di studio sono l’art. 24 (rapporti con il COA); tutelare il diritto di difesa ma anche il rispetto per il COA. Anche gli artt. 17 e 17 bis verranno rivisitati. La commissione di deontologia è intenzionata ad incontrare a livello distrettuale i Distretti che chiederanno un confronto. Sono infatti previste sedute itineranti per permette un maggiore coinvolgimento,. L’avv. Zarantonello ricorda, infine che il CNF sta anche lavorando sul fronte tariffario.
Gli avvocati Savio e Zarantonello illustrano il convegno organizzato, in collaborazione con l’Unione, in quel di Asiago nelle giornate del 16 e 17 settembre, di particolare interesse poiché farà il punto della giustizia nel distretto ed una comparazione con quello che avviene negli Stati più vicini a noi quali la Francia, la Spagna e la Germania. Tutti gli iscritti agli Ordini sono invitati a partecipare.
L’Assemblea ringrazia l’Ordine di Bolzano per aver acconsentito al differimento della data già prevista per il 17 settembre per l’Assemblea.
4) Situazione organismi forensi di mediazione nel Triveneto
Il Presidente Rosa chiede ai Presidenti degli Ordini la situazione attuale degli Organismi di Mediazione.
Treviso: la Mediazione è partita; per il momento ci sono state 80 richieste e la prima Mediazione sta per concludersi.
Padova: non ancora accreditata Trento: le domande sono state 200 di cui 75 di volontaria. Il 50% delle domande ha avuto adesione.
Quanto alle materie non oggetto di mediazione obbligatoria l’attestazione del non espletamento della procedura avviene a mezzo di certificato rilasciato dalla segreteria di non conclusione del procedimento.
Udine, Trieste, Gorizia, Tolmezzo hanno già costituto l’Organismo a mezzo di Associazione tra gli Ordini ma sono in attesa del parere da parte del Ministero onde ottenere o meno il riconoscimento dell’Associazione.
Venezia: l’organismo ha ricevuto circa 220 domande di mediazione con poche adesioni.
Pordenone: l’Organismo è operativo ma per il momento sono state presentate solo due o tre domande. Chiede che gli Ordini che hanno già l’Organismo funzionante si trovino per fare punto della situazione e risolvere dubbi e casi pratici.
Bolzano: la domanda al Ministero non è stata ancora valutata.
Bassano del Grappa: l’Organismo funziona oramai da 2 mesi; le domande sono state 30/35 domande, di cui il 30% per mediazione non obbligatoria; le adesioni sono state circa il 30%. L’avv. Savio illustra le modalità della presentazione della domanda ove è la stessa parte che chiede se vuole o meno l’udienza. Evidenzia, tuttavia che sarà necessario un adeguamento con il nuovo regolamento Belluno: l’Organismo è operativo e al momento sono state presentate 22 domande a cui solo il 50% ha aderito; è stata presentata una sola domanda di mediazione in materia non obbligatoria.
Evidenzia che la valutazione dell’avvocatura non è stata positiva.
Verona: numeri irrisori perché appena partita
Vicenza: l’Organismo è in attesa di essere riconosciuto.
5) Cassa di Previdenza e Assistenza Forense: elezione, bilancio, controllo della COVIP, intervento del Ministro Sacconi su unificazione Casse professionali
Il Presidente Rosa illustra i risultati delle recenti elezioni e ringrazia l’avv. Smania per quanto fatto ricordando che solo per pochissimi voti il Collega non ha raggiunto l’obiettivo di essere eletto consigliere.
Prende la parola l’avv. Minervini, Consigliere del CdA della Cassa Forense che ringrazia il Triveneto per l’invito che gli ha permesso di rivedere il suo paese di origine. Rappresenta che il 24 giugno è stato approvato, per la prima volta all’unanimità, il bilancio. Bilancio interessante poiché prevede 510 milioni di euro di avanzo. Risparmio dal parte della Cassa è stato svolto su tutti i fronti con effetti positivi già nel 2012 e 2013. E’ stato posto in atto il recupero nei confronti dei contribuenti non virtuosi: a Napoli 3550 avvocati che non pagano la cassa e vi sono inefficienze da parte dell’Equitalia, incaricata della riscossione. E’ stato messo in atto un progetto a campione su diverse città quali Udine ove l’Equitalia non era un buon riscossore. E’ stato utilizzato anche il procedimento monitorio, proposto anche nei confronti degli enti riscossori. Si sta recuperando anche in efficienza. In punto investimenti evidenzia come sia migliorato l’aspetto di cui si è occupato direttamente: non vi saranno più investimenti in titoli singoli a meno che non abbiano importanza strategica. I denari verranno investiti in fondi diversificati con l’aiuto di professionisti del settore. Quanto, poi, al problema COVIP, questo non è avvertito dalla Cassa. La Cassa è in linea con le direttive quindi non vi timore di controlli.
Risparmi sono stato fatti in modo trasparente e prudente. Il Ministro si è occupato di altre Casse professionali che nulla hanno a che fare con la nostra. La Cassa Forense è stata virtuosa e la valutazione da parte della commissione bicamerale è più che positivo. Non vi sarà la confluenza con altre casse. I problemi invece nascono dalla recente finanziaria: art. 11 prevederà, infatti, aumento del contributo da parte dei pensionati; art. 12 coloro che si iscriveranno alla gestione separata INPS dovranno iscriversi alla Cassa Forense. La Cassa pensa ai giovani e a come aiutarli nei primi anni. Purtroppo sono molti gli iscritti agli ordini che non sono iscritti alla Cassa. Fenomeno che non coinvolge il Triveneto. L’avv. Minervini narra poi casi eclatanti di avvocati che hanno dichiarato 1 centesimo di quello guadagnato. Se tutti dovessero iscriversi alla Cassa nascerà però il problema di assicurare la pensione minima a tutti.
Quanto alle recenti elezioni evidenzia le modalità con cui si sono svolte. Gli avvocati Smania e Torrese sarebbero dovuti essere supportati dall’avv. Bagnoli ma, all’evidenza dei fatti, l’avv.Smania non è stato supportato dalla presidenza. Ricorda come ad una precedente Assemblea del Triveneto avesse suggerito che il Triveneto individuasse un candidato. Purtroppo il Triveneto non ha avuto una indicazione unanime.Ricorda che gli altri candidati quali l’avv. Taormina e Torrese con l’aiuto compatto sono riusciti ad entrare a far parte del CdA della Cassa. L’avv. Minervini non concorda poi con le nuove nomine di Presidente e Vice Presidente e riporta le dichiarazioni di Bagnoli al momento della sua elezione. Invita l’Unione alla massima chiarezza e corretta per quanto concerne il controllo tra gli iscritti agli Ordini e alla Cassa.
L’avv. Zannier ricorda che il Trivento ha già da tempo effettuato questa verifica e ribadisce che l’indagine dovrà essere effettuata in altre zone d’Italia. Il problema è quello dei giovani e tutelarli per il loro futuro.
Prende la parola l’avv. Donella che osserva che nel Triveneto vi è quasi il 100% della corrispondenza tra iscritta agli Ordini e alla Cassa. In Calabria solo il 50%. Consegna all’Ufficio di Presidenza la pubblicazione fatta che riposta panorama complessivo con dati aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno che riposta 216.000 iscritti agli Albi.
Prende la parola l’avv. Pagotto che rammaricandosi del fatto che nessun delegato del Triveneto è riuscito ad assurgere al ruolo di Consigliere si rivolge al Consigliere più vicino, avv. Minervini, per evidenziare che una voce del bilancio relativo ai costi dei delegati è aumentata. Suggerisce che venga tolto il gettone di presenza per individuare chi veramente lavora nel solo interesse dell’avvocatura. Ribadisce la necessità di massimo rigore ed impegno per assicurare, a chi arriva adesso, che abbia nel futuro quello che gli spetta.
L’avv. Corona osserva che il risultato delle elezioni è stato appreso con grande disappunto e che l’Unione è stata deficitaria sul punto e che avrebbe dovuto fungere da traid union. Augura che quanto accaduto serva di monito per il futuro. Il Presidente Rosa ricorda che a Triste l’Unione ha suggerito di individuare un unico nominativo su cui puntare suggerendo ai delegati ad individuare al loro interno un unico candidato. Purtroppo l’invito non ha avuto seguito. Suggerisce una maggior interazione tra i delegati e gli Ordini.
Prende la parola l’avv. Diego che ribadisce come il comitato dei delegati dell’Unione sia fattivo e gli interventi tutti coordinati. La visione politica, purtroppo, è diversa e questa volta ha comportato l’impossibilità di raggiungere un obiettivo unitario
6) Segnalazione e problemi degli Ordini
Non vi sono problemi pratici che necessitino di approfondimenti e viene fissata la riunione a Padova per un confronto tra gli Organismi di Mediazione con riferimento agli aspetti operativi e pratici. L’avv. Bianchi Bridda ricorda le problematiche che sono nate con riferimento ai 60 giorni dati agli ordini per la sottoscrizione delle convenzioni, quali ad esempio la pratica presso gli uffici giudiziari ovvero la redazione delle tabelle per gli uffici giudiziari. L’avv. Paqualin e il Presidente Rosa suggeriscono che la commissione flussi trasmetta i dati onde esprimere il parere richiesto.
Suggeriscono che le proposte che perverranno dai singoli capi degli uffici giudiziari vengano veicolate tra tutti i presidenti e consiglieri giudiziari. L’avv. Savio osserva che la pratica presso gli uffici giudiziari esonera da un anno di pratica con la conseguenza che chi frequenta la scuola Bassanini e svolgerà la pratica presso gli Uffici Giudiziari potrà, di fatto, non aver mai svolto la pratica forense. Vi è poi la problematica della gratuità e del conflitto con i contratti di apprendistato, ovvero con il principio che la pratica presso i nostri studi prevede un compenso.
7) Patrocini
Non vi sono domande nuove di patrocinio
8) Varie ed eventuali
Non vi sono altri argomenti da trattare
Si ricorda che la prossima Assemblea si terrà il 23 settembre a Bolzano.
Il verbale viene chiuso alle ore 13,00
Il Presidente
(avv. A. F. Rosa)
Il Vice Presidente
(avv. P. De Girolami)
Il Vice Presidente
(avv. Franco Larentis)
Il Vice Presidente
(avv. Gianfranco Zannier)
Il Segretario
(avv. Alessandra Stella)