Oggi 2 ottobre 2010 alle ore 10.00 in Gradisca d’Isonzo (GO), presso Palazzo dei Provveditori Veneti – Enoteca la Serenissima, Via Cesare Battisti n.30 per discutere del seguente ORDINE DEL GIORNO
- Formalizzazione con atto pubblico della costituzione e dello statuto vigente dell’Unione; conferma o nomina del terzo Vicepresidente;
- Incontro di Roma del 18 settembre sulle specializzazioni e sul comunicato congiunto CNF-OUA;
- Congresso Forense di Genova: partecipazione del Triveneto: Formazione di gruppi per la predisposizione di documenti e mozioni; Coordinamento interventi dei nostri Presidenti al Congresso; Convocazione delegati triveneto;
- Mediazione: regolamenti ministeriali; proposta di polizza assicurativa e ricognizione della situazione nel triveneto;
- Cassa Nazionale forense: modifiche al regolamento per consentire la retrodatazione dell’iscrizione;
- “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovra indebitamento” e “collegato lavoro” con modifiche al processo del lavoro: aggiornamento sullo stato dei lavori parlamentari;
- Sito internet Unione: aggiornamento;
- Iniziative e convegni di formazione in materia di Codice del Consumo; contributo Ordine di Bassano per convegno su deontologia;
- Commissioni Triveneto, convocazione per inizio lavori;
- Diffusioni di proposte di collaborazione che giungano agli Ordini del Triveneto provenienti da Enti Pubblici o Privati che prevedano compensi che, per la loro modestia, siano contrari ai principi di decoro e dignità;
- Verifica del dovere di aggiornamento e di formazione continua; posizione comune degli Ordini del triveneto;
- problematiche insorte nei giudizi in corso a seguito della Sentenza della Cassazione a SU 9.9.2010 n. 19246
- Varie ed eventuali, patrocini.
Per l’Ordine di Bassano del Grappa il Presidente sostituito, giusta delega, dall’Avv. Maiolino
Per l’Ordine di Belluno il Presidente
Per l’Ordine di Bolzano il Presidente sostituito, giusta delega, dall’avv. Pallaver
Per l’Ordine di Gorizia il Presidente
Per l’Ordine di Padova il Presidente
Per l’Ordine di Pordenone il Presidente
Per l’Ordine di Rovereto il Presidente
Per l’Ordine di Rovigo il Presidente
Per l’Ordine di Tolmezzo il Presidente
Per l’Ordine di Trento il Presidente
Per l’Ordine di Treviso il Presidente
Per l’Ordine di Trieste il Presidente
Per l’Ordine di Udine il Presidente
Per l’Ordine di Venezia il Presidente sostituito con delega dall’Avv. Stivanello Gussoni
Per l’Ordine di Verona il Presidente sostituito con delega dall’Avv. Annibali Alberto
Per l’Ordine di Vicenza il Presidente
Sono altresì presenti, senza diritto di voto, gli avvocati Mascherin, Broccardo, Consiglieri del CNF, gli avvocati Diego, Donella, Ugolini, Pagotto, Smania, delegati Cassa Forense, l’avvocato Giorgi, per l’AIGA, l’avvocato Pozzobon, per l’OUA, l’avv. Ignazio De Mauro (Presidente Unione Sicilia), l’avv. Tacchini, l’avv. Giuggioli Presidente COA Milano, l’avv. Gaudenzio in rappresentanza dell’AIF sez. Veneto, l’avv. Faggiotto per la Camera Civile Veneziana, i Coordinatori delle Commissioni avv. Casalini, avv. Consoli, avv. Toffano, avv. Pettoello, avv. Barna. Sono altresì presenti gli avvocati Becci, Grassetto, Galimberti, Dal Col, Wail, Vespasiano, Belelli, De Angelis, Martegani, Creuso, Fiorella, Cacitti, Bulfone, Ferrarese, Tomasino, Biasibetti, Berti, Sacchini, Prando ed altri .E’ presente l’addetto stampa dott. Saccon.
E’ presente l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine dell’Unione, avvocati Rosa, Pasqualin, Zannier, Stella, Muggia, Secchieri, Facchini. Assente giustificato l’avvocato Larentis in quanto delegato a rappresentare l’Unione Triveneta al Convegno organizzato dall’Ordine di Bassano in collaborazione con l’Unione Triveneta.
Il Presidente dell’Ordine di Gorizia porge i saluti e ringrazia l’Ufficio di Presidenza per il lavoro svolto e l’impegno costante e proficuo.
L’avv.Rosa assume la Presidenza dell’Assemblea. Segretario l’avv. Alessandra Stella
Constatata la regolarità della convocazione, il Presidente dà inizio ai lavori, ringrazia il Presidente dell’Ordine di Gorizia per l’ospitalità nonché i Presidenti presenti e porge la parola al Notaio dottoressa Maria Francesca Arcidiacono incaricata di formalizzare lo Statuto dell’Unione Triveneta. Il Notaio ringrazia della fiducia accordata. Si passa pertanto alla trattazione del punto 1).
1) Formalizzazione con atto pubblico della costituzione e dello statuto vigente dell’Unione; conferma o nomina del terzo Vicepresidente.
Il Notaio preso atto della totale presenza degli Ordini aderenti da lettura dell’atto ricognitivo che i Presidenti o loro delegati, muniti di procura speciale, approvano e sottoscrivono all’’unanimità.
Il Presidente da atto dell’avvenuta elezione dell’avv. Andrea Pasqualin quale componente del CNF; l’avv. Pasqualin da atto dell’impossibilità nel proseguire nell’incarico conferitogli che pertanto e lo rimette nelle mani dell’Assemblea. L’Ufficio di Presidenza ed i Presidenti ringraziano l’avv. Pasqualin per l’importate lavoro svolto per l’Unione, si congratulano con lui per la nomina a Consigliere del CNF e nominano, per acclamazione, quale terzo Vice Presidente l’avv. Paolo De Girolami che ha manifestato la Sua disponibilità.
L’Assemblea ringrazia altresì gli avvocati Bulgarelli e Stefenelli, Consiglieri uscenti dei Distretti di Venezia e Trento del CNF per l’attività svolta e si congratula con gli avvocati Broccardo e Tacchini per la loro recente nomina a Consiglieri nazionali, ringraziando l’avv. Tacchini per l’impegno profuso e la collaborazione sempre intercorsa durante la Sua presidenza dell’Unione Lombarda.
2) Incontro di Roma del 18 settembre sulle specializzazioni e sul comunicato congiunto CNF-OUA.
Il Presidente svolge una relazione sull’incontro tenutosi a Roma il 18 settembre ed evidenzia gli importanti problemi dell’Avvocatura; compreso il riproporsi della contrapposizione – anche all’esterno- di alcune Associazioni forensi col CNF e Ordini, che sostanzialmente ripropone l’eterno problema sulla rappresentanza dell’Avvocatura.
L’impegno l’Unione dovrà necessariamente essere rivolto a ricondurre la “querelle” in un ambito di discussione all’interno dell’Avvocatura e non di contrapposizione. Evidenzia altresì l’impegno promesso dal Presidente del Senato Schifani, in occasione del Congresso Nazionale delle Camere Penali tenutosi a Palermo, volto a far approvare al Senato, prima del Congresso di Genova, il progetto di legge per la Riforma Professionale. Il dissidio interno su alcuni punti della riforma e sul ruolo e sulle competenze regolamentari del CNF se portato all’esterno nuoce gravemente all’immagine dell’Avvocatura, la rende meno credibile e meno forte e finisce per danneggiare il progetto di legge proposto dall’Avvocatura stessa fornendo così un alibi alla politica per bloccare la riforma professionale .
Prende la parola l’avv. Mascherin, consigliere CNF il quale ringrazia gli Ordini del Distretto della Corte d’Appello di Trieste per l’appoggio unitario dato alla sua conferma al CNF, ed in particolare gli Ordini di Pordenone e Tolmezzo. Sottolinea che il Presidente Schifani, da sempre ostile alla nostra professione, ha promesso che sarà suo onere far calendalizzare la legge per il prossimo martedì, 5 ottobre. L’avv. Mascherin ribadisce l’importanza che l’Avvocatura non si presenti spaccata onde evitare che i politici approfittino di questa frattura per incolpare l’Avvocatura medesima dell’impossibilità di procedere nel’iter volto alla riforma professionale. Evidenzia l’importanza di far fronte, anche numericamente, per ridare all’Avvocatura quel senso di unitarietà sia per quanto riguarda il Regolamento sulle Specializzazioni recentemente approvato che per quanto riguarda la legge professionale. E’ necessario, pertanto, organizzare politicamente l’Avvocatura per il prossimo Congresso di Genova significando che un importante ruolo in tale senso dovrà essere rivestito dall’Unione Triveneta insieme a quelle Lombarda e Siciliana. Suggerisce che le tre Unioni concordino un comunicato congiunto che sicuramente avrebbe un impatto mediatico molto forte.
Interviene l’avv. Di Mauro, Presidente dell’Unione Ordini Forensi della Sicilia il qual rappresenta la necessità di proseguire nel percorso unitario intrapreso per l’approvazione del progetto di riforma e ritiene assolutamente inopportuni interventi che fanno danno all’Avvocatura. Rappresenta altresì l’importanza del Congresso organizzato a Palermo nei giorni 15 e 16 ottobre sulla Riforma che permetterà un confronto proficuo e la possibilità di redigere un documento comune a tutta l’Avvocatura.
Interviene l’avv. Giuggioli, Presidente dell’Ordine di Milano, il quale evidenzia le problematiche relative alla mediazione e alla riforma professionale ribadendo la necessità che l’Avvocatura assuma una presa di posizione molto forte ed unitaria; richiama la necessita che il Governo ed il Parlamento prendano le decisioni riguardanti la Giustizia e l’Avvocatura solo consultandola preventivamente.
Quanto alle specializzazioni, pur riconoscendo la necessità di un regolamento, evidenzia perplessità sul regime transitorio. Concorda sull’importanza che l’Avvocatura si presenti al Congresso compatta ed unita.
Il Presidente Rosa evidenzia le problematiche concernenti il regime transitorio previsto dal Regolamento sulle Specializzazioni, che a suo avviso dovrebbe essere rivisto dal CNF ed in tal senso evidenzia come lo stesso Regolamento approvato dal CNF debba intendersi transitorio e suscettibile di revisione e modifica, considerato anche il lasso di tempo previsto per la sua entrata in vigore. Pone l’accento sul ruolo importante che gli Ordini avranno sulle specializzazioni.
L’avv. Zannier evidenzia che la norma transitoria manifesta alcune problematiche e quanto alla legge professionale ricorda l’intervento del Presidente dell’Ordine di Palermo, avv. Sanseverino e le proposte incisive fatte dallo stesso in occasione della riunione dei Presidenti e delle Associazioni tenutasi a Roma il 18 settembre. Sono segnali di cui dovrà tenersi conto anche in vista del Congresso. Si dovrà attendere martedì per verificare se effettivamente Schifani farà calendarizzare la legge e, laddove non dovesse accadere, il’Avvocatura dovrà individuare la linea politica in occasione del Congresso.
Interviene l’avv.Gaudenzi per AIAF il quale rappresenta che l’associazione che rappresenta non si pone in contrasto con le altre componenti dell’Avvocatura ma contribuirà ad un percorso congiunto.
Interviene l’avv.Faggiotto, Presidente della Camera Civile Veneziana, che evidenzia la necessità di correggere alcune incongruenze nella proposta di statuto e regolamento degli Organismi di mediazione forense approvato dall’Unione a Belluno alla luce del Regolamento approvato dall’Unione.
Suggerisce che il CNF aggiunga alcune categorie di specializzazione, a oggi non previste.
Il Presidente da lettura della bozza del deliberato dell’Unione Triveneta sul Regolamento per le Specializzazioni che viene approvata all’unanimità dall’Assemblea e riportato in calce al presente verbale.
3) Congresso Forense di Genova: partecipazione del Triveneto: Formazione di gruppi per la predisposizione di documenti e mozioni; Coordinamento interventi dei nostri Presidenti al Congresso; Convocazione delegati triveneto.
Il Presidente relaziona e invita tutti gli Ordini acchè, a prescindere dalla nomina quali delegati, partecipino al Congresso tutti i Segretari degli Ordini. Si ricorda che i delegati saranno convocati per il giorno 12 novembre nel pomeriggio a Vicenza in occasione della prossima assemblea fissata per il successivo 13 novembre 2010 per un incontro.
4) Mediazione: regolamenti ministeriali; proposta di polizza assicurativa e ricognizione della situazione nel triveneto;
Il Presidente relaziona circa la legge approvata lo scorso giugno in Francia sulla Procedura Partecipativa proponendo di segnalare l’argomento al CNF ed all’OUA come richiesta dell’Avvocatura in alternativa alla mediazione obbligatoria.
Sollecita la ridefinizione della proposta di convenzione con l’Associazione Equilibria alla luce delle nuove disposizioni regolamentari in corso di pubblicazione, ricevendo dall’Avv. Barna assicurazioni al riguardo.
Il Presidente Corona relaziona di aver contattato, insieme all’avv. Larentis, molte compagnie assicurative in punto polizza Organismi di Conciliazione e che solo la Zurigo ha formulato una proposta seria e perseguibile che viene consegnata a tutti i Presidenti. Viene invitato il geom. Cagol della Zurigo a partecipare all’Assemblea onde illustrare il contenuto della polizza responsabilità per danno patrimoniale dell’ODC. Il geom. Cagol evidenzia che il rischio è parametrato ai volumi con un massimale minimo di euro 500.000,00 con possibilità di formule integrative e che per mediazione si intende il numero delle mediazioni effettivamente trattate a prescindere dall’esito. La polizza è stata ipotizzata prendendo ad esempio le esperienze tedesche e svizzere in cui vige già l’Istituto della Mediazione. La copertura è decennale. Illustra altresì la polizza predisposta per il Mediatore a prezzi alquanto contenuti con copertura decennale nel caso in cui cessasse l’attività. Il prodotto è studiato e riservato all’Avvocatura triveneta e non verrà offerto ad altre categorie professionali che si occuperanno della Mediazione talchè si chiede la massima discrezione e la non divulgazione dell’offerta. Si affrontano ora le singole problematiche che la compagnia assicurativa si riserva di approfondire e risolvere.
L’Unione, tramite il Presidente, ringrazia la Zurigo, invita gli Ordini a far pervenire alla Segreteria le osservazioni sul testo della polizza proposta e delega l’Avv. Larentis a contattare il geom. Cagol per risolvere i problemi che verranno segnalati, auspicando che risolti gli stessi possa essere adottata un unico tipo di polizza per gli ODC di emanazione Triveneta.
5) Cassa Nazionale forense: modifiche al regolamento per consentire la retrodatazione dell’iscrizione;
Il Presidente relaziona e prende la parola l’avv, Palo Rosa il quale evidenzia che il problema è rilevante ed ha comportato un suo pressante impegno dacché vi fosse attenzione alla questione. Sottolinea come il proprio intervento è stato di natura tecnica e scientifica in ragione della esperienza maturata. Manifesta la propria preoccupazione per gli interventi ora proposti che sono in grado di far saltare gli equilibri economici finanziari faticosamente raggiunti con la riforma approvata il 1 gennaio 2010. Le manovre di cui si discute sono due.
La prima riguarda la retrodatazione ovvero riapertura dei termini per recuperare anni passati. Detta proposta non è perseguibile poiché vi è un problema di decadenza e prescrizione sottratta alla disponibilità delle parti. Significherebbe approfittare di anni prescritti in relazione ai quali l’avvocato è orami decaduto e prospetta dubbi che se dovesse essere approvata potrebbe non passare il vaglio del Ministero.
La seconda è quella di importare nella legislazione Previdenziale Forense una norma che consente di riscattare la laurea diluendo il costo in 10 anni senza interessi. La norma dovrebbe essere tuttavia riservata solo per i giovani e non allargata a tutti poiché i costi dell’operazioni sarebbero abnormi anche in ragione dei vantaggi fiscali posto che gli oneri contributivi sono deducibili.
Si tratta d’interventi volti a riconoscere privilegi, non assistenziali, e certamente non di sostegno alla Cassa Forense e alla Riforma.
Interviene l’avv. Donella il quale evidenzia l’importanza dell’argomento Cassa che meriterebbe essere oggetto di una riunione assembleare ad hoc. Sottolinea come un emendamento, inserito in limine all’approvazione della Riforma Previdenziale, prevede la possibilità di anticipare la pensione per chi ha 40 di iscrizione alla Cassa. La previsione è che pochi possano beneficare in concreto di questa anticipazione, mentre le due manovre oggi in discussione farebbe sì che molti avvocati ne potrebbero beneficiare. La proposta della Commissione crea pertanto un ulteriore pericolo finanziario per la Cassa ed approva l’intervento di Paolo Rosa che ha aiutato a mettere in evidenzia le problematiche. Propone, quindi, di valutare l’opportunità di abrogare l’emendamento sopra ricordato.
Prende la parola l’avv. Diego il quale concorda con quanto evidenziato dall’avv. Donella. Evidenzia che tutte le proposte sarebbero state attentamente valutate dai delegati triveneti alla Cassa Forense, da sempre vigili e presenti.
Interviene l’avv. Ugolini il quale evidenzia le ragioni che hanno condotto alla proposta della retrodatazione che permetterebbe di aiutare i colleghi (intorno ai cinquanta anni ) che sono stati penalizzati dall’approvazione della riforma. La proposta è in fase assolutamente embrionale e dovrà essere valutata prima di essere bocciata.
Prende la parola l’avv. Pagotto il quale rassicura che gli interventi dei delegati alla Cassa sono puntuali e nel futuro dovranno essere evitati personalismi che mal si conciliano con la natura e gli obiettivi della Riforma.
L’avv. Donella evidenzia che purtroppo gli interessi individuali si contrappongono agli interessi collettivi da sempre perseguiti dai nostri delegati.
Il Presidente ricorda ai delegati la necessità di pretendere un’adeguata, preventiva e documentata istruttoria sui punti in discussione all’odg e chiede chiarimenti sull’erogazione dei contributi assistenziali, questione già sollevata da alcuni Ordini del Triveneto e rimasta ad oggi senza concreto riscontro.
L’avv. Diego significa, quanto ai contributi assistenziali erogati ed in particolare alla reiterazione delle domande da parte di alcuni avvocati che l’ipotesi in esame è quella di estendere i contributi anche alle vedove. L’iter dovrebbe prevedere che siano gli Ordini a delibare e il compito della Cassa forense sarebbe di approvazione limitandosi a un controllo di mera legittimità. Comunica che sarà organizzata una riunione preparatoria degli Ordini, in cui verrà invitata anche l’Unione Triveneta.
6) “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovra indebitamento” e “collegato lavoro” con modifiche al processo del lavoro: aggiornamento sullo stato dei lavori parlamentari;
Il Presidente relaziona sui documenti in cartella
Informa che il Senato ha approvato con modifiche il c.d. “collegato lavoro” (ddl.1167/B) che era stato rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica con un “messaggio” nel quale erano indicate, con articolate e profonde argomentazioni, le modifiche che si sarebbero dovute apportare a quel testo per adeguarlo ai principi costituzionali sotto il profilo sia sostanziale che processuale.
Ricorda come la nostra Unione aveva sottoposto a critiche quella normativa, sottolineando in particolare che essa avrebbe comportato il ridimensionamento del ruolo imparziale e specializzato della giurisdizione.
L’Unione Triveneta avverte l’esigenza di manifestare ancora la perdurante, grave preoccupazione per l’attuale esito dell’iter legislativo.
Il Senato ha infatti introdotto in quel testo modifiche che non si allineano affatto alle prescrizioni del Capo dello Stato e lasciano, pertanto, in piedi gravi elementi di contraddizione con i principi costituzionali e comunitari.
Prima fra tutte ha soppresso l’emendamento approvato alla Camera dei Deputati mediante il quale si stabiliva che possono essere devolute ad arbitri le sole controversie insorte nel corso del rapporto di lavoro, ripristinando il testo precedente che prevedeva la possibilità i lavoratori al termine della fase iniziale della prestazione lavorativa di sottoscrivere una clausola compromissoria per tutte le controversie future, eccettuate quelle di aventi ad oggetto il licenziamento.
Il progetto è purtroppo già in ottava lettura alla camera con poche possibilità di cambiamento.
In questa situazione l’Unione Triveneta richiama l’attenzione del Consiglio Nazionale affinché manifesti al Governo la necessità di recepire ampiamente le indicazioni del Quirinale sottolineando come la “novella” normativa comporti una modifica in senso regressivo del ruolo e della figura dell’avvocato e ne restringa i compiti e concretizzi l’ennesima “privatizzazione della giustizia”.
Quanto al disegno di legge sul sovra indebitamento, ricorda l’impegno dell’Unione che ha portato a profonde modifiche del testo dell’originario disegno di legge Centaro approvato all’unanimità al Senato, ed evidenzia come pure questo disegno, tramite altri e costituendi organismi di conciliazione, comporterà una modifica in senso regressivo del ruolo e della figura dell’avvocato. Il privato indebitato potrà infatti chiedere l’intervento di un curatore (non necessariamente avvocato) che liquidi il suo patrimonio. Rimarca come anche in questo caso sia stato riservato all’Avvocatura un ruolo emarginato e che la novella avrà effetti rilevanti sui legali che curano il recupero dei crediti.
7) Sito internet Unione: aggiornamento;
Il Presidente relazione sullo stato del sito che è in corso di aggiornamento.
8) Iniziative e convegni di formazione in materia di Codice del Consumo; contributo Ordine di Bassano per convegno su deontologia;
Il Presidente relaziona ed invita i Presidenti a manifestare il proprio interesse circa l’organizzazione in collaborazione con l’Unione Triveneta di eventi formativi in materia di Codice del Consumo.
Il Presidente rappresenta la richiesta prevenuta dall’Ordine di Bassano del Grappa per un contributo alle spese sostenute per l’importante convegno organizzato dall’Ordine che si tiene in contemporanea con l’odierna Assemblea e ringrazia l’Ordine di Bassano. Propone di erogare l’importo massimo consentito di euro 3000,00 data l’importanza dell’evento ed i costi correlati. L’Assemblea approva.
9) Commissioni Triveneto, convocazione per inizio lavori.
Il Presidente da atto che oggi, presso la sede dell’Assemblea, si sono riunite, alla presenza dei coordinatori, la Commissione Patrocinio a Spese. Il Presidente inviata i coordinatori a convocare le commissioni entro il corrente mese di ottobre e a relazionare all’Ufficio di Presidenza sui lavori svolti. Si informa che oggi si sono pure incontrati i tre Coordinatori Distrettuali designati per fare il punto sulla situazione e per un confronto sulle iniziative da farsi.
10) Diffusioni di proposte di collaborazione che giungano agli Ordini del Triveneto provenienti da Enti Pubblici o Privati che prevedano compensi che, per la loro modestia, siano contrari ai principi di decoro e dignità;
Il Presidente relaziona sulle offerte di lavoro pervenute dall’INPS agli Ordini. L’Unione invita tutti gli Ordini a riscontrare negativamente la proposta di diffusione tra gli iscritti e delega l’Ufficio di Presidenza dell’Unione a predisporre bozza di risposta che sarà adottata da tutti gli Ordini.
11) Verifica del dovere di aggiornamento e di formazione continua; posizione comune degli Ordini del triveneto;
Il Presidente relaziona ed inviata gli Ordini a comunicare il loro intendimento su come si intendono procedere per la verifica dell’obbligo di aggiornamento e per eventuali sanzioni con riferimento al mancato adempimento.
Il segretario dell’Ordine di Venezia comunica che l’Ordine si è già attivato spedendo le prime contestazioni ai colleghi inadempimenti.
L’Ordine di Udine evidenzia di aver già inviato a tutti gli iscritti una comunicazione con cui si rammenta l’obbligo ed i crediti necessari per il triennio con un minimo annuale
Il Vice Presidente Zannier sollecita un intervento immediato sui colleghi che non hanno ottemperato all’obbligo.
Viene delegata la Commissione, presieduta dall’avv. Casalini, di convocare gli Ordini e predisporre una linea comune di trattamento.
Il Presidente dell’Ordine di Trieste, avv. Gambel Benussi, suggerisce di attendere, comunque, la fine del triennio per verificare l’ottemperanza all’obbligo formativo e di attenere la suddetta verifica prima di assumere le necessarie iniziative anche sanzionatorie.
A specifica richiesta sul riconoscimento di crediti per i corsi organizzati in materia di mediazione dalla società “Equilibria” gli Ordini di Treviso, Trieste, Belluno e Udine comunicano di aver riconosciuto i crediti formativi.
12) problematiche insorte nei giudizi in corso a seguito della Sentenza della Cassazione a SU 9.9.2010 n. 19246
Il Presidente illustra le problematiche insorte con riferimento all’obiter dictum contenuto nella sentenza in oggetto e la necessità della richiesta di intervento politico. I Presidenti danno mandato all’Ufficio di Presidenza dellUnione Triveneta di proporre un intervento legislativo, nella forma del decreto legge, volto all’abrogazione o all’interpretazione della norma.
13) Varie ed eventuali, patrocini.
Il Presidente illustra il Convegno organizzato dalla Camera Minorile di Padova avente a oggetto “Adulti responsabili a confronto….” che si terrà il 9 ottobre 2010; si concede il patrocinio richiesto.
Anticipa che si terrà a Verona il prossimo 14 dicembre un Convegno sul processo amministrativo.
Si rammenta che la prossima Assemblea si terrà il 13 novembre 2010 a Vicenza con convocazione il giorno 12 novembre dei delegati a partecipare al Congresso Forense che si svolgerà a Genova i giorni 25/27 novembre.
La Segreteria rammenta la necessità di segnalare le disponibilità delle sedi per le assemblee del prossimo anno e ricorda agli Ordini di provvedere al pagamento del contributo in favore dell’Unione.
Il verbale viene chiuso alle ore 13.30
Il Presidente
(avv. A. F. Rosa)
Il Vice Presidente
(avv. P. De Girolami)
Il Vice Presidente
(avv. Gianfranco Zannier)
Il Segretario
(avv. Alessandra Stella)