- Riforma Professione: stato dei lavori, iniziative da assumere
- Congresso Forense di Genova: partecipazione del Triveneto, Coordinamento interventi dei nostri Presidenti al Congresso
- Mediazione: decreto ministeriale, modifica Statuto e Regolamento approvato a Belluno, polizza assicurativa
- Riforma dei riti, aggiornamento
- Cassa Nazionale forense: aggiornamento lavori
- Sito internet Unione: aggiornamento, pubblicazioni corsi di aggiornamento a pagamento
- Commissioni Triveneto: aggiornamento stato dei lavori
- Verifica del dovere di aggiornamento e di formazione continua; posizione comune degli Ordini del triveneto
- Utilizzo mezzi telematici per informazione ex art. 17 bis Codice Deontologico
- Varie ed eventuali, patrocini.
Per consentire lo svolgimento dell’Odg si raccomanda la puntualità. Si ringrazia l’Ordine ospitante per la disponibilità e la collaborazione fornita per l’incontro. L’Ordine di Vicenza al termine dei lavori offrirà ai partecipanti una colazione di lavoro.
Si ricorda che, a norma di Statuto, nei tre giorni successivi al ricevimento della convocazione i Presidenti degli Ordini possono chiedere al Presidente dell’Unione che siano aggiunti ulteriori argomenti di interesse all’Odg.
Alle Assemblee dell’Unione partecipano di diritto i Componenti dell’Ufficio di Presidenza, i Presidenti degli Ordini del Triveneto, i Consiglieri C.N.F per il Triveneto, i Delegati Cassa Forense per il Triveneto, Delegati O.U.A per il Triveneto, i Componenti dei Consigli Giudiziari del Triveneto nominati ai sensi della Legge 30.07.2007 n.111, i Presidenti delle Commissioni e Coordinatori dei Gruppi di Studio del Triveneto; si indirizza la convocazione anche al Presidente del CNF, al Presidente Cassa Nazionale di Previdenza Forense, al Presidente O.U.A. nonché ai Presidenti delle Unioni Regionali rivolgendo loro l’invio a intervenire e partecipare alle nostre riunioni. L’invito viene inviato anche alle Associazioni Forensi nazionali. Per motivi organizzativi preghiamo di voler segnalare la partecipazione alla Segreteria (email: segreteria#avvocatitriveneto.it)
Per il pernottamento sono prenotabili alcune camere presso gli Hotel Campo Marzio www.hotelcampomarzio.com e l’Hotel Giardini www.hotelgiardini.com
Si ricordano le date fissate per le prossime Assemblee; al fine di programmare le sedi per le assemblee del 2011 gli Ordini sono invitati a segnalare le loro disponibilità all’ufficio di Presidenza:
Sabato 18 dicembre 2010 Venezia:assemblea
Sabato 12 febbraio 2011 Padova: assemblea
Cordiali saluti
su invito del Presidente
Il Segretario
Avvocato Alessandra Stella
Vicenza: cenni storici
Vicenza è una fra le più antiche città del Veneto, ma la sua storia anteriore alla dominazione romana è poco nota. Sembra che sia stata fondata dagli Euganei: certo è che i Galli la tennero, poi, in loro dominio fino al 157 a.C., anno in cui fu annessa a Roma e chiamata Vicetia o Vincentia. Durante l’impero, prosperò sotto Adriano. Fu devastata poi dai Barbari, ma risorse coi Goti e fiorì sotto i Longobardi e i Franchi.
Nel 1001 divenne principato vescovile; mosse varie guerre alle città vicine dal XII al XIV secolo e cadde di signoria in signoria, finché nel 1404 si diede a Venezia.
Il Cinquecento fu il suo secolo d’oro. Il Patriziato ricco,che già nel periodo della Rinascenza aveva cominciato ad edificare bei palazzi, nel secolo XVI arricchì la città di magnifici monumenti architettonici dovuti in gran parte,ad Andrea Palladio, uno fra i più grandi architetti del 500 ed ai suoi discepoli e continuatori.
Dopo il periodo napoleonico, Vicenza passò all’Austria nel 1813; insorse nel 1848 e i vicentini opposero eroica resistenza a Monte Berico. Nel 1866 fu unita al Regno d’Italia. Città di retrovie durante la prima guerra mondiale, soffrì bombardamenti aerei:la bandiera del Comune, già fregiata di medaglia d’oro nel 1848,ebbe le croci di guerra italiana e francese.
Sede dell’Assemblea:
Il Palazzo Gualdo, o meglio i Palazzi Gualdo, si trovano dove anticamente sorgeva il teatro romano di Vicenza, nel quartiere allora periferico di Berga.Le vicende del teatro attraverso i tempi non ce ne consentono ora che una conoscenza frammentaria e lacunosa, se non che fu eretto nella prima metà del I secolo d.C. Il teatro, divenuto proprietà del Vescovo di Vicenza nell’anno 1001, quando è presumibile che il suo stato di conservazione fosse già molto precario, venne successivamente adibito a carcere nel XIII secolo. Spoliazioni di pietre e marmi per il riutilizzo edilizio furono certamente inevitabili; il degrado della struttura doveva essere già molto accentuato quando, sulle costruzioni della parte mediana e superiore della cavea, si edificarono numerosi edifici che compaiono ben visibili nella “Mappa Angelica”, la pianta di Vicenza del 1580. Qui appaiono emergenti i due edifici del Palazzo Gualdo e, tra il verde degli orti, si intravedono consistenti ruderi di un muro dalla sommità irregolare con tre archi. Questi ruderi, forse quelli stessi visitati dal giovane Palladio, vista la loro posizione di chiusura dell’arco della cavea, potrebbero rappresentare le ultime strutture rimaste del Teatro Berga. Proprio qui, in sindacaria San Michele, i Gualdo si stabilirono a partire dal 1453 e, da un atto del 1502, sappiamo che Giacomo da Porlezza e suo figlio Giovanni avevano costruito “unam fabricam” per il nobiluomo Francesco Gualdo. L’Estimo del 1563-1564 registra, nell’elenco delle proprietà poste all’interno delle mura cittadine, in Piazzetta Gualdi e proprietario Lelio Gualdo “l’altra mittà della casa con doi sollari, con granari et diverse stantie a basso et in sollaro, con caneva sotterranea et parte della corte con pozzo …” (il palazzo risulta stimato 1.700 ducati). Sempre l’Estimo registra anche in proprietà di Gualdo Gualdi “l’altra mittà di una casa murada a doi sollari con doi camini terreni, el guardacamin, con doe stantie in sollaro et salla, con altri lochi et stantie per comodità di essa, con casina separata da essa casa, con antana sopra, con caneva sotterranea, con entrada di porte, con la mittà della corte, con scalle alla discoperta in contraà chiamata la piazzolla de Gualdi.” (il palazzo viene stimato 1.300 ducati).
Questo secondo palazzo Gualdo viene spesso confuso con il primo, ma in realtà è ad esso successivo: il tutto figura assimilato alla più antica adiacente residenza Gualdo, con l’estensione a tutto il lungo prospetto del basamento bugnato e del cornicione. I due corpi simmetrici si aprono in logge scandite da colonne corinzie, che delimitano una porzione di parete piena, con un ampio portale sopra il quale, il conte Nicolò Gualdo fece erigere il monumento al senatore veneziano Francesco Molin. L’interno dei palazzi conserva strutture superstiti da fabbriche precedenti quattrocentesche e gotiche. Notevoli sono altresì i resti del teatro romano e di precedenti costruzioni dell’età repubblicana. Un cenno particolare merita almeno il Salone degli Imperatori (denominato anche di Carlo V), sala quadrata che assume la sistemazione attuale verso la fine del ‘500, in ricordo della magnifica ospitalità data a suo tempo dai Gualdo all’imperatore Carlo V di Spagna, di passaggio a Vicenza. Alle pareti, entro nicchie aperte, si trovano statue di eroi del mito greco, imperatori romani, cavalieri medioevali e sovrani orientali, nonchè notevoli affreschi posti alla sommità.
Il Palazzo Gualdo, correttamente datato ai primi anni del ‘500, è ricondotto genericamente ad ambiente accademico vicentino, sensibile al linguaggio di Lorenzo da Bologna. A formulare tale indicazione, concorrono la presenza di elementi architettonici tipicamente emiliani, quali la sagomatura del “bugnato”, dei capitelli e dei pilastrini dei poggioli, ai quali si contrappongono caratteri veneti, espressi dalla configurazione a loggiato del piano nobile. Il palazzo subì una ristrutturazione nel 1873 da parte del proprietario Riccardo Gualdo e, nel 1950 anno della sua morte, l’avv. Gaetano Zilio Grandi, Presidente dell’Ordine degli avvocati vicentini dal 1945, legò all’Ordine il palazzo, già dimora della famiglia Gualdo, estintasi con la morte della consorte Bianca Gualdo Priorato. Infine, nell’aprile del 1994, ebbero conclusione gli imponenti lavori di completo restauro del palazzo, grazie al coraggio ed alla tenacia dell’allora Consiglio dell’Ordine e del suo Presidente avv. Gianfranco Rigon. Gli avvocati vicentini godono pertanto dal 1950 di una prestigiosa sede, non solo per le riunioni del Consiglio, ma anche per convegni e manifestazioni culturali, curate da un circolo giuridico intitolato ai benefattori Gaetano Zilio Grandi e Bianca Gualdo Priorato.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza ed è composto dai seguenti Avvocati: avv. Lucio Zarantonello (Presidente), avv. Mario Fiorella (Segretario), avv. Laura Decchino (Tesoriere), avv. Dilvio Biasi, avv. Laura Carrucciu, avv. Paola Ciarocchi, avv. Gaetano Grisafi, avv. Marco Antonio Del Ben, avv. Paola Dal Prà, avv. Gherardo Ghirini, avv. Michele Maragaggia, avv. Paola Mai, avv. Paola Pase, avv. Rosanna Pasqualini.
A Vicenza sono iscritti 1244 avvocati, di cui 256 cassazionisti, 183 praticanti abilitati al patrocinio e 93 praticanti senza patrocinio.
Il sito web può essere consultato all’indirizzo www.ordineavvocati.vicenza.it