Addì 24 settembre 2011 alle ore 10,00 in Termeno (BZ), presso la Cantina Tramin, Strada del Vino n. 144, per discutere del seguente ORDINE DEL GIORNO
- Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Legge professionale;
- Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari;
- Organismi forensi di mediazione nel Triveneto: DM 180/2010 modifiche al DM 6.07.2011 n. 145; statistica al 15 settembre 2011 e comparazione con i dati nazionali;
- Consigli Giudiziari; circolare esplicativa tabella organizzativa uffici giudicanti
- Segnalazione e problemi degli Ordini;
- Patrocini;
- Varie ed eventuali
- Aggiornamento, da parte dei referenti della Commissione Informatica, dello stato dell’arte quanto a PDA – PEC, anche alla luce delle nuove disposizioni sulle comunicazioni telematiche (modifica dell’art. 136 C.P.C.: comunicazione degli atti alle parti via PEC o fax)
Per l’Ordine di Bassano del Grappa il Presidente
Per l’Ordine di Belluno il Presidente
Per l’Ordine di Bolzano il Presidente
Per l’Ordine di Gorizia il Presidente sostituito dall’avv. Comparetti
Per l’Ordine di Padova il Presidente sostituito dall’avv. Creuso
Per l’Ordine di Pordenone il Presidente
Per l’Ordine di Rovereto il Presidente
Per l’Ordine di Rovigo il Presidente sostituito dall’Avv. Arzignani
Per l’Ordine di Tolmezzo il Presidente
Per l’Ordine di Trento il Presidente
Per l’Ordine di Treviso il Presidente
Per l’Ordine di Trieste il Presidente sostituito dall’avv. Pajani
Per l’Ordine di Udine il Presidente
Per l’Ordine di Venezia il Presidente sostituito dall’avv. Biasibetti
Per l’Ordine di Verona il Presidente
Per l’Ordine di Vicenza il Presidente
Sono altresì presenti, senza diritto di voto, l’avv. Mascherin, Segretario del CNF, gli avv.ti Broccardo e Pasqualin Consiglieri del CNF, gli avvocati Donella, Pagotto, Dossi, delegati Cassa Forense, Pozzobon, per l’OUA, il Coordinatore della Commissione per il Patrocinio a Spese dello Stato avv.Toffano ed una quarantina di altri Colleghi tra cui gli avvocati Pallaver, Bertuol, Galimberti, Como, Creuso, Carriere, Decchino, Stefenelli, Paolo Rosa, Chiello, Mayr, Cipolla, Pasquali, Amplatz, Fedele, Vespasiano, Moser, Vinatzer, Luciani, Biasibetti, Grassetto, Faggiotto.
E’ presente l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine dell’Unione, Avvocati Rosa, De Girolami, Larentis, Zannier, Muggia, Stella, Secchieri e Facchini.
L’avvocato Rosa assume la Presidenza dell’Assemblea. Segretario l’avv. Alessandra Stella.
Constatata la regolarità della convocazione e del numero dei presenti, il Presidente ricorda la figura professionale di grande prestigio dell’avv. Giacinto Giacomazzo di Padova, recentemente deceduto.
Ringrazia i Presidenti presenti e l’Ordine di Bolzano per l’ospitalità e da la parola al Presidente dell’Ordine di Bolzano che ringrazia tutti Presidenti ed i partecipanti all’Assemblea e ricorda gli importanti argomenti posti all’ordine del giorno che impongono di iniziare la discussione.
Si passa quindi alla trattazione dell’ODG. Vengono così discussi gli argomenti al punto 1 e 2 dell’ODG
1)Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Legge professionale.
2) Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari.
Il Presidente Rosa osserva che dopo un’estate calda che ha posto l’Avvocatura al centro di molte discussioni in tema di manovra finanziaria bisogna ora affrontare i problemi attuali, primo fra tutti quello della revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Vi sono realtà che devono essere salvate in ragioni di elementi che ne giustificano la sopravvivenza. Non dobbiamo perderci nel singolo territorialismo con barrire che non trovano alcuna giustificazione logica. Illustra la proposta di delibera che l’Unione vorrà assumere. Il contributo che l’Avvocatura può dare è evidenziare quali sono i criteri da seguire. Criteri che potranno essere utili per valorizzare i territori che per la loro specificità vanno salvati. Invita ad una particolar attenzione alle sezioni distaccate: è necessario individuare quelle realmente utili e quelle che potrebbero essere eliminate.
Tuttavia la decisione circa l’eliminazione delle sezioni distaccate non ha senso se prima non è preceduta da una revisione degli organici. Per quanto concerne il distretto di Venezia occorrerà valutare il rapporto tra il numero degli organici e le reali necessità del territorio suggerendo degli “aggiustamenti” all’interno dei circondari. Altro punto delicato è quello relativo ai Giudice di Pace: gli aspetti sono molteplici quali l’accentramento presso il circondario e facoltà degli enti localini provvedere alle necessità economiche degli uffici per la sopravvivenza degli stessi.
Altro momento topico per l’Avvocatura è rappresentato dalle modifiche della legge professionale. Il termine per la presentazione degli emendamento scadrà il 3 ottobre. Evidenzia come gli emendamenti presentati dal PD ripercorrano quelli già presentato alla Camera e che sono pesantemente pregiudizievoli per l’Avvocatura.
E’ poi probabile la proroga degli Ordini, un tanto sia in ragione della revisione delle circoscrizioni giudiziarie (sarebbe non opportuno far eleggere dei Presidenti dovrebbero cessare il ruolo dopo poco) sia per la imminente riforma professionale.
Prende la parola il Segretario del CNF avv. Mascherin che evidenzia come la manovra approvata in agosto sia notevolmente migliorativa di quella proposta a luglio. A metà luglio, infatti, la proposta di manovra prevedeva l’abolizione degli Ordini e degli esami di abilitazione alla professione, si incideva sul concetto di dignità e decoro, l’inserimento nelle società di capitali tra professionisti di soci di solo capitale: un tanto avrebbe comportato il decesso dell’Istituzione. La reazione dell’Avvocatura è sta forte ed il CNF ha invitato tutti i parlamentari avvocati a votare contro. L’Avvocatura parlamentare è stata coesa e la Manovra si è ridotta in nulla. La Manovra di agosto riproduceva quella precedente ma vi è stato anche un filone più favorevole, supportato dai Ministri Alfano e Sacconi che hanno indirizzato ad un percorso più favorevole all’Avvocatura. L’art. 5 approvato, dedicato alle professioni ordinamentali pone dei paletti assolutamente a nostro favore che salvaguardano alla nostra autonomia. Viene fatto salvo il sistema ordinistico, salva l’esame di abilitazione, riconosce i minimi tariffati. Il quadro delineato è quelli di riconoscimento della nostra professione. Siamo giuristi ditalchè bisogna ricordarsi che la Manovra non è legge delega e quindi non mette paletti giuridici che possano condizionare il futuro, detta principi generali è non può vincolare leggi speciali.
Peraltro anche i principi politici dettato sono mutuati dalla nostra legge professionale, quali il potere regolamentare degli Ordini con riferimento all’obbligo formativo. E’ importante poi valorizzare la diversità delle disposizione dettate con riferimento alle attività economiche previste all’art. 6. Certamente potremmo essere considerati attività produttive di ricchezza, ferme restando la nostra diversa regolamentazione dall’attività di impresa. Entro l’anno pertanto potrebbe essere approvata la nostra legge professionale. I problemi che potrebbero porti sono quindi tre: il tirocinio che dovrebbe essere iniziato già durante il percorso universitario il che dovrebbe comportare il totale rivoluzionamento dell’Università; il procedimento disciplinare che dovrebbe comportare l’istruttoria distrettuale e l’organismo giudicante diverso dai COA ma un collegio composto da 7 avvocati di cui 4 appartenenti all’Ordine di riferimento dell’incolpato e 3 componenti esterni; da ultimo le tariffe che, in realtà, sono appoggiate dall’Europa e riconosciute dalle sentenza della Corte.
L’avv. Mascherin illustra quindi l’incontro avuto con il nuovo Guardasigilli che ha espressamente affermato che non sussistono motivi per non approvare legge a cui è stata delegata la senatrice Casellati. Il deputato Cassinelli, inoltre, vorrebbe blindare il testo già approvato dal Senato per l’approvazione alla Camera.
Quanto alla riorganizzazione delle circoscrizioni evidenzia che la linea culturale dell’Avvocatura è quella di riaffermare la bontà della giustizia di prossimità. La raccolta dei dati richiesti dal CNF dovrebbe condurre ad una proposta di efficienza ove il medio e piccolo Tribunale è molto più efficiente ed economico del grande Tribunale. Sarà necessario potenziare le micro-strutture. E’ più ragionevole, infatti, togliere un magistrato da un grande Tribunale e metterlo al servizio di uno piccolo. L’idea che serpeggia è quella di eliminare 15 Tribunali che non difendibili collocati in Sicilia e Piemonte. Il CNF non combatterà per il singolo territorio, ma per un programma generale di efficienza. I Tribunali del Triveneto hanno caratteristiche di efficienza tali da continuare ad esistere. Certamente il problema potrebbe essere quello delle Procure che dovrebbero essere accorpate ditalchè non è detto che ogni Tribunale abbia la propria procura. Il CNF intende proporre quindi un progetto non contestabile per motivazioni di efficienza ed economicità.
Prende la parola l’avv. Pozzebon che ricorda la recente riunione dell’OUA, tenutasi la scorsa settimana anche alla presenza del Segretario del CNF, ove sono emerse idee comuni sulla legge professionale. Quanto alle Circoscrizioni la legge parte dei presupposti condivisibili e cioè se è possibile ridistribuire sul territorio il carico di lavoro. E’ necessario studiare la distribuzione degli Uffici, anche quelli del GDP, per cercare di capire la nuova possibile distribuzione partendo dal fatto che prima di sopprimerli vale la pena di approfondire l’argomento. La legge, invece, parte dal presupposto di una preliminare soppressione prima di ridistribuire territori, carichi e personale. Il principio è errato perché si rischia di perdere strutture che funzionano, con Palazzi di Giustizia e servizi telematici già operativi. Medesimo problema quello delle sezioni distaccate. Sicuramente vi sono sezioni che non funzionano, non hanno magistrati e dipendenti. Ma ve ne sono altre che hanno territori e dipendenti: anche in questo caso è necessario un lavoro fatto sul territorio per capire quali risorse si possono ottimizzare. L’orientamento dell’OUA è quello di un esame delle situazioni nei singoli territori. La commissione organizzata dal CNF dovrà valutare questo per capire quale potrebbe essere la ridistribuzione del territorio per un miglior funzionamento.
Prende la parola l’avv. Donella che evidenzia come nell’ultimo numero della rivista “La Previdenza” tra gli elementi di informazione per la valutazione di una distribuzione degli Uffici Giudiziari potrebbe essere quello del numero degli Avvocati che lavorano per ogni circondario. Dove ci sono pochi avvocati potrebbe in effetti significare che c’è poco lavoro. L’avv. Pasqualin evidenzia tuttavia la pericolosità di un a siffatta valutazione poiché premierebbe i Tribunali del sud a scapito di quelli del Nord.
Il Presidente Rosa illustra la bozza di delibera ed invita i Presidenti ad approvare la stessa. L’avv. Comparetti evidenzia l’opportunità l’approvazione della delibera venga posticipata alla prossima riunione della commissione organizzata per lo studio delle circoscrizioni e che si terrà a Padova il prossimo 14 ottobre.
Dopo ampia discussione l’Assemblea delibera di rinviare l’approvazione anche al fine di prendere visione dei dati che emergeranno.
Il Presidente ricorda che dal 6 ottobre entreranno in vigore i riti speciali e che a breve, con l’ausilio dell’avv.
Faggiotto verrà predisposto un vademecum.
Viene ora affrontato il problema delle norme sull’antiriciclaggio: evidenzia che il numero delle segnalazioni intervenute dagli intermediari bancari è elevato mentre quello da parte dei professionisti è modesto. In ragione di un tanto si pensa che i professionisti non segnalino le operazioni sospette, Richiama gli Ordini ad organizzare eventi illustrativi della legge antiriciclaggio e chiede se il CNF è stato accredito tra gli enti che possono fare le segnalazioni come avviene per i Commercialisti e Notai.
Prende la parola l’avv. Pasqualin che evidenzia, quanto ai riti speciali che il CNF ha predisposto un vademecum che a breve verrà trasmesso ponendo in evidenza come le osservazioni svolte dall’Avvocatura sono state accolte. Circa poi le norme relative all’antiriciclaggio osserva che l’UIF non tiene conto, ai fini delle indagini, della collaborazione da parte dei professionisti. Il CNF sta organizzando eventi di aggiornamento su questo tema, il prossimo si terrà l’ 11 novembre a Napoli. Il CNF è disposto a tenere in tempi brevi anche una due sessione anche in Triveneto.
Prende la parola l’avv. Bianchi Bridda che evidenzia come a Belluno la Finanza stia facendo controlli tra i commercialisti sia per quanto riguarda la privacy che le norme sull’antiriciclaggio.
L’avv. Pasqualin evidenzia che anche gli avvocati saranno a breve oggetto di controlli. Il CNF a differenza del Notariato non ha voluto farsi parte attiva della trasmissione dei dati relativi alla segnalazione. Il Presidente Rosa evidenzia, invece, che il CNF dovrebbe fungere da filtro. L’avv. Pasqualin osserva, al contrario, che vi sono casi che necessitano di un immediato intervento da parte dell’UIF ditalchè la segnalazione deve essere fatta con tempistiche veloci tali da permettere l’immediato controllo che salvaguardia il professionista. Vi è in progetto una revisione della normativa in modo da valutare se possibile alleggerire se non addirittura escludere gli avvocati dall’obbligo di segnalazione.
3) Organismi forensi di mediazione nel Triveneto: DM 180/2010 modifiche al DM 6.07.2011 n. 145; statistica al 15 settembre 2011 e comparazione con i dati nazionali
Il Presidente Rosa comunica che la questione relativa alla sollevata eccezione di incostituzionalità è stata posta in discussione per il mese di marzo 2012.
L’avv. Stella illustra l’indagine svolta sugli Organismi di Mediazione di emanazione forense del Triveneto raffrontando i dati con quelli nazionali evidenziando che oltre il 98% dei casi la parte è sempre assistita da un avvocato. A livello nazionale la percentuale, seppur inferiore, superiore all’80%, è comunque alta. Il Presidente Rosa osserva che la presenza dell’avvocato è certamente condizionata dall’obbligatorietà della mediazione ed il timore è che allorquando non sarà più obbligatoria la presenza dell’avvocato potrebbe diminuire se non addirittura scomparire. Comunica poi che il progetto di legge sulla Convenzione Partecipativa è all’ODG in Commissione Giustizia. L’avv. Savio chiede se vi è volontà di adeguare i regolamenti alle nuove disposizioni. L’avv. Grassetto, per Treviso, osserva dice che il regolamento dell’Organismo, è già stato adeguato. L’avv. Stelle ricorda che nell’ultimo incontro avvenuto presso il Ministero il Dott. Triscari ha espressamente affermato che i regolamenti dovranno intendersi automaticamente modificati con l’inserimento delle norme oggetto di modifica da parte del Ministero senza necessità di una nuova approvazione. L’avv. Stella comunica che il giorno 8 sarà a Roma e che dovrebbe incontrare il dirigente ditalchè invita i Presidenti a far pervenire eventuali domande da porre.
L’avv. Malfer evidenzia che il Ministero ha interrotto i termini per adeguare il regolamento alle nuove disposizioni.
4) Consigli Giudiziari; circolare esplicativa tabella organizzativa uffici giudicanti
Prende la parola l’avv. Frizzi che illustra le tabelle per i nuovi consigli giudiziari. La novità principale è che i dirigenti dei Tribunali, prima di redigere le tabelle, dovranno obbligatoriamente acquisire i dati forniti dalla commissione flussi (pendenza, quante pratiche esaurite per i singoli magistrati, anche con riferimento alle sezioni distaccate). E’ questa un’occasione per la verifica effettiva dei dati. Ricorda poi che vi è distinzione tra proposte che l’Ordine può fare ai dirigenti degli uffici dalle osservazioni; le proposte, i contributi devono essere fatti in questo momento. Dopo sarà possibile fare solo proporre eccezioni ma non potrà più essere fatta alcuna proposta. Illustra poi la modifica all’art. 37 introdotto nella Manovra di agosto: i Presidenti degli Uffici Giudiziari predispongono un programma per la gestione dei carichi pendenti, programma che può essere redatto solo se vengono sentiti i Presidenti degli Ordini. Purtroppo molte volte i Presidenti dichiarano che non ci sono pendenze! Il suddetto programma di gestione delle pendenze va inserito nella proposta tabellare. Il manuale redatto a suo tempo dalla commissione istituita dal CNF è ancora valido ma a breve il CNF invierà una circolare con evidenziate le novità recenti e le scadenze prossime. La Tabella dovrà essere depistata entro il 31 dicembre. Il 19 novembre la Commissione istituita presso il CNF incontrerà i delegati per un confronto e per aggiornamento. Il Presidente Rosa suggerisce che gli Ordini indicano assemblee per un confronto con gli iscritti su quali possono essere le proposte per migliorare il funzionamento. Bisogna che gli Ordini esercitino le facoltà concesse. Evidenzia che per quanto concerne il Veneto se verranno individuati i futuri componenti questi potrebbero già partecipare alle riunioni al fine di impratichirsi. L’avv.
Fazzini evidenzia che i consiglieri giudiziari debbono avere interesse e partecipare alle riunioni. Alcuni addirittura, ma ciò non riguarda il Triveneto, non sanno neppure cosa sia la commissione flussi.
Il Presidente Rosa esprime preoccupazione per l’allargamento delle funzioni dei GOT che entreranno a far parte dei Collegi; è un segnale di utilizzazione del giudice onorario che non può non essere valutato. I Presidenti degli Ordini debbono fare le segnalazioni specifiche e i colleghi tutti devono capire che è necessario mettere l’Ordine in grado di fare il proprio lavoro.
5) Segnalazione e problemi degli Ordini
Viene affrontato l’argomento relativo ai praticanti avvocati che svolgono il periodo di tirocinio presso gli uffici giudiziari. L’avv. Piazzola comunica che a Verona è da tempo prevista questa possibilità che impone un monitoraggio ed un controllo sull’utilizzo dei praticanti. Si tratta però di una buona opportunità che oltretutto è limitata al solo primo periodo di praticantato. L’avv. Zannier comunica che a Pordenone questa possibilità, come peraltro ora previsto dalla legge, è limitata i primi 6 mesi di tirocinio. L’avv. Secchieri comunica che a Padova è invece necessario scegliere: se vuoi fare questo tipo di pratica devi non frequentare lo studio legale. L’avv. Grassetto comunica che l’Ordine di Treviso ha appena sottoscritto il protocollo che tuttavia dovrà ora essere modificato e prevedere il tirocinio presso gli Uffici dei Giudici solo per i primi mesi di pratica. L’avv. Bianchi Bridda comunica che Belluno aveva già da tempo sottoscritto il protocollo e solo quest’anno ci sono stati praticanti che ne hanno approfittato. L’esperienza è stata senz’altro utile. Il presidente Rosa pur ritenendo utile l’esperienza suggerisce che gli Ordini prestino attenzione affinchè non si trasformi in sola attività di cancelleria.
6) Patrocini
Il presidente ricorda il convengo che si terrà a Verona il 7 e 8 ottobre sulla informatica ed organizzazione.
7) Varie ed eventuali
Viene affrontato il problema degli studi di settore ed il presidente ricorda la compiuta relazione predisposta dalla Collega Mondini. L’avv. Bianchi Bridda suggerisce che nelle commissioni regionali vi siano anche gli esponenti dell’avvocatura e sollecita la presenza di avvocati esperti tributaristi.
L’avv. Broccardo comunica che il CNF ha proposto agli ordini delle sessioni di studio con i consiglieri degli ordini per un confronto ed un aggiornamento continuo. Gli incontri avverranno sin dalla prossima primavera saranno rivolti ai nuovi consigli o a chi per la prima volta ricopre una carica istituzionale. Auspica che il Triveneto si faccia promotore dell’iniziativa.
Interviene l’avv. Dossi che comunica che il comitato dei delegati si è riunito per discutere il nuovo art 18, comma 11, della Manovra che prevede un aumento dell’aliquota contributiva a carico dei pensionati.
Secondo i nuovi parametri diverrà del 6% . E’ stato inoltre discusso il regolamento per il recupero dei contributi non pagati . Attualmente è possibile regolarizzare la propria posizione al momento del pensionamento. D’ora in avanti si potrà fare entro 60 giorni dal momento in cui la Cassa avrà comunicato che la posizione contributiva non è regolare ovvero allorquando l’avvocato abbia scoperto di non essere regolare nel versamento dei contributi. Evidenzia poi che a breve verranno esaminate le domande a suo tempo formulate ad un campione di avvocati e verrà così delineato un nuovo quadro relativo all’assistenza e ai bisognosi.
8) Aggiornamento, da parte dei referenti della Commissione Informatica, dello stato dell’arte quanto a PDA – PEC, anche alla luce delle nuove disposizioni sulle comunicazioni telematiche (modifica dell’art. 136 C.P.C.: comunicazione degli atti alle parti via PEC o fax)
L’avv. Bianchi Bridda resoconta circa l’incontro avvenuto presso la Corte d’Appello di Venezia.
Interviene l’avv. Secchieri che comunica di aver svolto ampia relazione già trasmessa a tutti i Presidenti. L’avv. Secchieri evidenzia inoltre che la modifica dell’art. 136 cpc è stata introdotta poiché in precedenza non era stata prevista alcuna sanzione in mancanza dell’indicazione da parte dell’avvocato della propria pec. Evidenzia, comunque, che la norma è, di fatto, senza applicazione.
Si ricorda che la prossima Assemblea si terrà il 22 ottobre a Pordenone.
Il verbale viene chiuso alle ore 12.30
Il Presidente
(avv. A. F. Rosa)
Il Vice Presidente
(avv. P. De Girolami)
Il Vice Presidente
(avv. Franco Larentis)
Il Vice Presidente
(avv. Gianfranco Zannier)
Il Segretario
(avv. Alessandra Stella)