L’Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli Avvocati
CONDIVIDE E FA PROPRIA
la delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine dd 21 luglio 2017 di sostegno e solidarietà nei confronti dei Colleghi inquisiti per aver adempito al mandato difensivo loro conferito suggerendo all’assistito di avvalersi della facoltà di non rispondere in sede di interrogatorio e per aver fra loro intrattenuto rapporti a fini di difesa come previsto dal Codice Deontologico Forense.
ESPRIME SCONCERTO E PREOCCUPAZIONE
per la grave violazione dei diritti costituzionali di difesa che il provvedimento della Procura di Udine integra e per l’ evidente insofferenza nei confronti della funzione difensiva sottesa all’iniziativa del PM e del GIP di disporre intercettazioni e perquisizioni nei confronti degli avvocati difensori
CONFIDA
che – all’esito del giudizio – l’operato dei Magistrati sia obiettivamente considerato nella sede competente alla valutazione della loro professionalità quale esercizio di funzione connotata da evidente mancanza di equilibrio e rispetto nei confronti dell’Avvocatura quale parte necessaria della giurisdizione.
Si dispone la pubblicazione sul sito e la comunicazione al Consiglio Nazionale Forense.
Venezia 24 luglio 2017
Il Presidente
Avv. Patrizia Corona