Delibera 23.02.2008 n. 2/2008 (Ordinamento Giudiziario e Modifica statutaria art. 2)
L’assemblea dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati
riunita a Trento il 23.02.2008,
esprime
la convinzione che il nuovo ruolo assegnato dal legislatore ai Consigli Giudiziari sia un momento fondamentale al fine di assicurare al cittadino una giustizia più efficiente e per combattere quei fenomeni degenerativi che in passato hanno talvolta negativamente contrassegnato l’autogoverno della magistratura, rimuovendo le cadute di professionalità e dando opportuno rilievo alla crescita ed all’impegno professionale del singolo Magistrato
esprime
la convinzione che per perseguire tale obiettivo, pur nella salvaguardia dell’indipendenza della magistratura , i poteri e le facoltà che la Riforma dell’Ordinamento Giudiziario assegna all’Avvocatura nei prossimi Consigli Giudiziari, vadano valorizzati e siano considerati come apporti indispensabili, autorevoli e costruttivi sia per l’andamento organizzativo degli uffici giudiziari, che per la valutazione del magistrato e la scelta del dirigente
a tal fine
propone
– al CSM di individuare le modalità e gli ambiti ritenuti più opportuni per favorire il raggiungimento delle finalità che il legislatore si è prefissato con la novella del 30.07.2007, ed in particolare specificando le modalità più opportune con le quali gli Ordini potranno svolgere le segnalazioni ai fini della valutazione dei magistrati e come possano utilmente partecipare per la scelta dei dirigenti degli Uffici Giudiziari. Manifesta l’esigenza che per poter attuare al meglio tale contributo in futuro il CSM affermi il principio che il contenuto di dette segnalazioni possa essere anche di valenza positiva
auspica
– che il CSM, nell’ambito dei poteri direttivi che gli sono riconosciuti per l’organizzazione dell’attività dei CG, inviti questi ultimi ad adottare la prassi di informare i COA territorialmente competenti della prossima valutazione del magistrato, al fine di acquisire eventuali segnalazioni ai sensi dell’art. 11 quarto comma o per assumere le informazioni di cui al quinto comma dello stesso art.;
– che sempre nell’ambito dei poteri regolamentari si invitino i Consigli Giudiziari ad adottare, come prassi utile per il raggiungimento delle finalità della riforma, la richiesta al Presidente del COA delle osservazioni di cui all’art. 13, 3°comma
auspica
– che i Consigli Giudiziari adottino adeguate forme che assicurino la pubblicità dell’ordine del giorno
suggerisce
– nei casi in cui il CSM formuli un giudizio “non positivo o negativo” in sede di procedimento di valutazione del magistrato a seguito delle segnalazioni provenienti dall’avvocatura, che si valuti l’opportunità di adottare eventuali provvedimenti, affinché il magistrato sia assegnato ad altre funzioni all’interno dello stesso ufficio ovvero, se non possibile, di trasferimento in altra sede
– che voglia individuare criteri omogenei di operatività in modo da evitare che nei vari fori vi possano essere trattamenti differenti; individuando opportuni criteri per le modalità di formazione delle “tabelle giudiziarie”, ricorrendo all’ausilio ed al contributo degli Ordini degli avvocati, con ciò esprimendo al convinzione che la formazione delle tabelle giudiziarie costituiscono un momento di primaria importanza perché significa in concreto occuparsi dell’organizzazione dell’Ufficio e al contempo consentire di vigilare sull’andamento dello stesso
invita
– l’Associazione Nazionale Magistrati e le Associazioni Forensi a operare insieme ed impegnarsi per il raggiungimento delle finalità della Legge nr.111/2007 abbandonando ogni logica di contrapposizione e nell’interesse del servizio giustizia;
invita
– il Consiglio Universitario Nazionale ed in particolare i Presidi delle Facoltà di Giurisprudenza del Triveneto a preferire per l’indicazione e per la nomina quali componenti dei C.G. docenti universitari che siano anche avvocati;.
auspica
– che il CNF voglia individuare opportuni ed omogenei criteri per la designazione degli Avvocati da nominare quali componenti dei Consigli Giudiziari (si suggeriscono i seguenti: assicurare la presenza dell’Ordine Distrettuale, gli altri componenti saranno scelti assicurando la maggiore presenza possibile degli altri Ordini secondo criteri di distribuzione geografica e valutando se assicurare la precedenza a situazioni territoriali che si presentino maggiormente inefficienti; che i componenti siano scelti con competenze in materia di ordinamento giudiziario e che si suggerisce quale eventuale titolo di preferenza l’aver ricoperto la carica di Consigliere dell’Ordine o incarichi direttivi in Associazioni Forensi)
– che voglia il CNF valutare se sia opportuno inserire un nuovo apposito canone deontologico che “impegni gli avvocati a collaborare con gli Ordini perchè gli stessi possano attuare le loro funzioni sia per l’andamento organizzativo degli uffici giudiziari, che per la valutazione del magistrato”
– invita il CNF a considerare l’opportunità di promuovere specifici eventi formativi sulla normativa dell’ordinamento giudiziario
l’Ufficio di Presidenza provvederà ad inviare copia del presente deliberato al CSM, al Ministro di Giustizia, al CNF,all’ANM, all’OUA, alle Associazioni Forensi, alle altre Unioni Regionali
approva
la proposta di modifica statutaria dell’Unione, inserendo tra coloro che hanno diritto di partecipare all’assemblea, con voto consultivo, i componenti dei Consigli Giudiziari, che saranno nominati ai sensi della Legge 30.07.2007, n.111 nei Distretti di Venezia, Trento e Trieste e per l’effetto modifica l’art. 2 dello Statuto approvato dall’Assemblea dell’Unione Triveneta del 15 novembre 2003 e modificato (art. 3) a Rovereto l’8 luglio 2006 e modificato (art. 2 e art. 3) a Trento il 23 febbraio 2008 come appresso:
“2. I Consigli dell’Ordine che partecipano alle assemblee della Unione Triveneta sono rappresentati dal loro Presidente in carica o da altro Consigliere espressamente delegato a sostituirlo.
Fanno parte di diritto dell’Unione, con voto consultivo, i rappresentanti delle tre regioni presso il Consiglio Nazionale Forense, i rappresentanti regionali presso la Cassa Nazionale Previdenza e Assistenza Avvocati e i delegati regionali in carica dell’Organismo Unitario della Avvocatura Italiana, i componenti dei Consigli Giudiziari dei Distretti del Triveneto nominati ai sensi della Legge 30.07.2007 n. 111