Delibera n° 05/09
L’assemblea dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati, riunita il 18.4.2009 a Bolzano, all’unanimità,
preso atto del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri in data 6 febbraio 2009 dal titolo “Disposizioni in materia di procedimento penale, ordinamento giudiziario ed equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo. Delega al Governo per il riordino della disciplina delle comunicazioni e notificazioni nel procedimento penale, per l’attribuzione della competenza in materia di misure cautelari personali al tribunale in composizione collegiale, per la sospensione del processo in assenza dell’imputato, per la digitalizzazione dell’amministrazione della giustizia nonché per la elezione dei vice procuratori onorari presso il giudice di pace” e, in particolare, dell’articolo 30 punto 1) che si riporta: “Il Governo è autorizzato ad adottare un regolamento, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, per disciplinare, in attuazione dei principi stabiliti dalla presente legge e delle innovazioni introdotte dai decreti legislativi, le forme del processo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2001, n. 123, stabilendo la abrogazione della precedente regolamentazione e l’emanazione delle necessarie disposizioni di coordinamento e transitorie con le vigenti disposizioni di settore”
preso atto altresì della delibera dell’Unione Lombarda degli Ordini Forensi in data 14.3.2009
DELIBERA
di fare propria la sopra indicata delibera e pertanto
DELIBERA
di esprimere contrarietà a qualunque modifica regolamentare che non consenta di mantenere, con continuità e con le medesime garanzie (in esclusiva o in parallelo), gli stessi criteri di accesso, tracciabilità dei flussi dei depositi e comunicazioni da e verso il sistema Giustizia, come attualmente garantiti dal d.p.r. 123/2001 “Regolamento recante disciplina sull’uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo dinanzi alle sezioni giurisdizionali della Corte dei conti”;
di esprimere contrarietà a modifiche che possano comportare una “battuta di arresto” di un processo di diffusione di strumenti telematici ed informatici di interrelazione informativa con uffici giudiziari e magistrati, che non può essere omologata alle altre pubbliche amministrazioni per le peculiarietà e la delicatezza degli interessi coinvolti, proprio ora che i risultati di efficienza e di efficacia per utenti ed uffici giudiziari stanno emergendo con chiarezza come dimostrano i risultati raggiunti in Lombardia, Triveneto, Catania, Genova e Napoli;
di esprimere contrarietà a qualsiasi nuova soluzione tecnologica che non parta dalle esigenze dell’avvocatura e dalla reale condizione di lavoro e di dotazione organica degli uffici giudiziari.
Gli Ordini facenti parte dell’Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini (16 Ordini con circa 12.000 professionisti iscritti), che da anni affiancano gli uffici giudiziari con aiuti concreti volti a potenziarne la funzionalità, stanno provvedendo a dotarsi di punti di accesso seguendo le regole tecniche emanate dal Ministero con D.M. 17/7/2008, – Padova e Verona già lo hanno fatto- e stanno offrendo servizi apprezzati dall’avvocatura, dagli uffici giudiziari e dal cittadino, quale utente finale, su tutto il territorio del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, facendo affidamento sulla struttura attualmente disponibile. Confidiamo che qualsiasi decisione sul tema possa essere presa di comune accordo con l’avvocatura come, peraltro, previsto dal recente protocollo d’intesa sull’innovazione Alfano – Brunetta.
Si dà mandato alla Presidenza dell’Unione di trasmettere la seguente delibera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Giustizia On. Alfano, al Ministero dell’Innovazione On. Brunetta, al Capo di Dipartimento del Ministero della Giustizia Dott. Birritteri, al Sottosegretario della Giustizia Sen. Alberti Casellati, al Presidente del CNF Prof. Alpa, al Presidente dell’OUA Avv. De Tilla e ai Presidenti delle Unioni Regionali degli Ordini Forensi.
Approvata a Bolzano il 18.4.2009