L’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati
LETTI
– il Bando di esame di abilitazione all’esercizio della Professione Forense – sessione 2020, pubblicato in GU n. 72 del 15 settembre 2020;
– il Decreto Ministeriale 10 novembre 2020 con il quale è stato differito lo svolgimento delle prove scritte dell’esame di abilitazione all’esercizio della Professione Forense, sessione 2020;
– il Decreto Ministeriale 14 dicembre 2020 con il quale sono state indicate le date di svolgimento delle prove scritte dell’esame di abilitazione all’esercizio della Professione
Forense, sessione 2020 individuate nei giorni 13-14-15 aprile 2021;
– il Decreto Ministeriale 20 gennaio 2021 con il quale sono state costituite la Commissione
Centrale presso il Ministero della Giustizia e le sottocommissioni presso ciascuna Corte d’Appello;
EVIDENZIATO
che con D.L. n. 2 del 14 gennaio 2021 lo stato di emergenza sanitaria è stato ulteriormente prorogato al 30 aprile 2021 e che vi è un concreto rischio di ulteriore differimento delle prove di esame;
CONDIVISE
le preoccupazioni espresse dai giovani tirocinanti in ragione del grave impatto che la pandemia ha sul loro percorso di abilitazione e l’appello acché venga dato corso alle prove di esame;
RILEVATO
che già il Bando di esame di abilitazione all’esercizio della Professione Forense – sessione 2020, pubblicato in GU n. 72 del 15.09.2020, sopra citato, all’art. 8 prevedeva che “Con successivo decreto ministeriale, che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4a Serie speciale «Concorsi ed esami» del 27 novembre 2020, saranno individuate eventuali misure disciplinanti l’accesso e la permanenza alle sedi concorsuali, al fine di garantire il rispetto delle vigenti disposizioni volte a prevenire il contagio da Covid-19”, misure ad oggi non adottate;
RICHIAMATA
la propria precedente delibera in tema di esame di abilitazione del 24 aprile 2020;
PRESO ATTO
della recente richiesta della Ministra della Giustizia rivolta al Comitato Tecnico Scientifico sulla possibilità di fare svolgere in sicurezza le prove scritte ai candidati per l’esame di abilitazione forense e che, in attesa del parere, “sono allo studio ipotesi di esame orale sostitutivo e rinforzato”
OSSERVATO
che le diverse modalità di svolgimento dell’esame che limiterebbero alla sola prova orale, per quanto rafforzata, non permetterebbero il rigoroso accertamento delle qualità tecniche e professionali dei candidati, della loro maturità giuridica e della capacità di argomentare anche attraverso la scrittura giuridica;
RIBADITO
che il superamento dell’esame comporta l’attribuzione di uno status e di un’abilità professionale, fondamentale per il buon funzionamento dell’esercizio della giustizia, che per prima è interessata al corretto accertamento dei livelli qualitativi di chi sarà chiamato ad esercitare la professione di Avvocato;
EVIDENZIATO
che uno stato di emergenza sanitaria non può comportare che si eliminino fondamentali passaggi dell’iter necessario a conseguire l’abilitazione, e ciò a garanzia non solo del sistema giustizia, ma dei diritti dei cittadini che potrebbero essere non adeguatamente salvaguardati in ragione di un’abilitazione riconosciuta ad un professionista in assenza di una seria ed effettiva verifica dei presupposti di legge per il riconoscimento della stessa;
OSSERVATO
altresì, che limitare alla sola prova orale l’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione determinerebbe una disparità di trattamento, legata ad una mera contingente situazione sanitaria la cui durata non è prevedibile;
RIBADITA
pertanto, l’assoluta necessità che l’attuale struttura per lo svolgimento delle prove di esame resti inalterata e che, al contempo, vengano adottati adeguamenti necessari per lo svolgimento delle imminenti prove scritte in sicurezza e con le cautele che le esigenze igienico sanitarie impongono;
INVITA
il Governo:
– a dare impulso, senza indugio, ad ogni attività volta all’organizzazione delle prove scritte per
gli esami per l’abilitazione all’esercizio della Professione Forense, nelle giornate del 13, 14 e 15 aprile 2021, da svolgersi nelle sedi di Corte d’Appello, adottando, di concerto con il CNF, giusta art. 46 Legge Professionale n. 247/2012, le modalità e le procedure di svolgimento;
– a valutare l’individuazione di soluzioni alternative quali, ad esempio, aumentare o meglio dislocare i locali, ove le prove scritte verranno sostenute, anche prevedendo la dislocazione delle sedi di esame su base circondariale, se del caso accorpando nella stessa sede candidati di più fori limitrofi, con conseguente istituzione di ulteriori subcommissioni valutative gli elaborati scritti ovvero possibili modalità alternative per la valutazione degli elaborati stessi da remoto;
CONFIDA
che tutte le Istituzione rappresentative l’Avvocatura, Consiglio Nazionale Forense, Organismo Congressuale Forense, Cassa Forense, Ordini Circondariali, Unioni Regionali, ciascuna per le rispettive competenze e prerogative, contribuiscano acché vengano adottate soluzioni condivise che garantiscano, in sicurezza, lo svolgimento delle prove scritte previste nei prossimi giorni 13, 14 e 15 aprile 2021.
Si comunichi al Ministro di Giustizia, al Consiglio Nazionale Forense, alla Cassa Forense di Previdenza ed Assistenza, all’Organismo Congressuale Forense, ai Componenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, alle Unioni Regionali.
Venezia, 1 marzo 2021
La Presidente, avv. Alessandra Stella